TORRECHIARA
Nuova rotatoria sulla Massese: presto il via ai lavori
È ormai prossimo l’inizio del cantiere che porterà alla realizzazione della rotatoria lungo la strada Massese a Torrechiara, all’intersezione con strada della Badia.
A giorni dovrebbe arrivare la notizia ufficiale della consegna dei lavori alla ditta incaricata, ma nel frattempo, sul sito di Anas, è stata pubblicata un’ordinanza che prevede, a partire dal 26 giugno fino al 24 agosto, il restringimento della carreggiata a sinistra al km 16.700 e al km 16.900, «per il tempo necessario alle operazioni per la posa della segnaletica e quanto propedeutico all’installazione del cantiere e di tutte le lavorazioni relative alla Fase 1 garantendo, comunque, la fluidità della circolazione stradale» si legge nel documento.
Un nuovo passo avanti dopo l’annuncio dei mesi scorsi. A febbraio infatti era giunta la notizia della stipula di una convenzione tra Anas e Comune di Langhirano per la realizzazione della rotatoria: il Comune si è occupato dell’acquisizioni delle aree occorrenti alla realizzazione dell’opera, mentre Anas di seguire le fasi della progettazione, del finanziamento e della successiva realizzazione della rotatoria. Il cantiere avrà una durata di 180 giorni e, una volta terminata, l’infrastruttura avrà un diametro esterno di 44 metri e sarà dotata di un impianto di illuminazione a led. Un investimento, quello di Anas, di 700mila euro volto a contribuire all’aumento della sicurezza della Massese, consentendo l’accesso e l’uscita dall’abitato di Torrechiara in piena sicurezza e di fatto costringendo gli automobilisti a diminuire la velocità in un rettilineo in cui troppo spesso non viene rispettato il limite di velocità previsto.
L’incrocio infatti è ormai tristemente noto alle cronache: un anno e mezzo fa l’incidente in cui persero la vita tre giovani, il 18enne Josef Venturini, Martina Karakach di 17 anni e Renat Tonu di 20.
Un’ennesima tragedia che ha forse influito in modo determinante, sommato alle segnalazioni che da tempo manifestavano gli abitanti, dando «una spinta» al progetto di cui si parlava da anni. Una soluzione auspicata da tempo e che finalmente vedrà la luce.
Maria Chiara Pezzani