Oggi i funerali
Addio a Rosetta Branca, la dolce maestra del Montanara
Il mondo della scuola piange Rosa Flora Branca. Una maestra molto stimata dai quei suoi ex alunni che non l'hanno mai dimenticata.
Rosetta, così era per tutti, aveva 72 anni e dal 2014 era in pensione. Era nata a Cariati in provincia di Cosenza, ma ventenne si era trasferita a Parma per seguire il marito Angelo Ammannato, dirigente delle Ferrovie. E così aveva iniziato a insegnare in tante scuole elementari della nostra città.
Una persona premurosa e attenta all'istruzione dei figli Giuseppe e Giovanni. Una donna dolce e molto amata dai bambini, che nel tempo libero adorava leggere, fare passeggiate, stare con la famiglia e con il suo piccolo nipote Paolo. Ma anche un'insegnante capace, con una preparazione umanistica, e che per le sue intuizioni e per i suoi studi ha saputo anticipare i tempi in molti aspetti dell'educazione: sotto il profilo dell'inclusione e della cittadinanza attiva.
«Innamorata del suo lavoro, era orgogliosa di essere maestra e si ricordava di tutti i suoi studenti, tant'è che raccontava spesso di loro - sottolineano i famigliari -. Era una mamma attenta, sempre presente, senza essere invadente. Viveva per suo marito e i suoi figli e per il suo nipotino, vederlo crescere era la sua gioia».
Anche con le sue colleghe ha sempre avuto un grande rapporto di condivisione e amicizia: «Rosetta era arrivata a Parma dalla sua Calabria negli anni Settanta, giovane sposa di Angelo, trasferito nella nostra città per motivi di lavoro - ha scritto in un ricordo l'allora preside Maria Rita Merusi -. Ha presto iniziato ad insegnare come maestra in varie scuole cittadine, per poi passare di ruolo e stabilirsi prima nella scuola primaria Corridoni ed in seguito alla Martiri di Cefalonia nel quartiere Montanara, dove è rimasta fino al pensionamento. Rosetta è stata da subito una docente scrupolosa nella sua formazione professionale ed attenta alla crescita dei suoi piccoli scolari che seguiva con amore e competenza. Nella sua lunga carriera scolastica, ha educato e formato tanti ragazzi che oggi, adulti, la ricordano con affetto. Gentile e disponibile con tutti, sapeva instaurare rapporti di collaborazione con i colleghi, di stima e fiducia con i genitori. Particolarmente sensibile agli alunni con difficoltà, ha partecipato attivamente a progetti innovativi di integrazione che, dagli anni Settanta in poi, hanno caratterizzato le scuole del quartiere Montanara. Il suo dolce sorriso si è spento dopo una breve malattia, ma vive nel ricordo dei suoi cari e di tutti coloro che l’hanno conosciuta ed apprezzata».
I funerali di Rosetta Branca si terranno questa mattina alle ore 11.30 nella chiesa di Vigatto, con partenza dalla Sala del Commiato Cof di viale Villetta alle ore 11.15.
Mara Varoli