ANAGRAFE
Carta d'identità elettronica, il primo appuntamento è dopo Ferragosto
Cinquanta giorni d'attesa. A Parma la fila per il rinnovo (o il rilascio) della carta d'identità elettronica resta lunga. Per onestà va ricordato che nel tempo è stata accorciata - basti pensare che a inizio febbraio bisognava aspettare quattro mesi - ma è altrettanto vero che l'amministrazione comunale non è riuscita a centrare l'obiettivo, annunciato, dei 30 giorni d'attesa entro giugno, con la speranza di arrivare a 20. Un tempo considerato accettabile dall'amministrazione, per un Comune che per molti anni si è fatto vanto dei suoi servizi al cittadino. Amarcord: ai tempi della carta d'identità cartacea non serviva prenotazione e il documento veniva rilasciato in giornata.
Prenotazione online
Ieri pomeriggio chi ha provato a prenotare - si fa tutto online dal sito del Comune - si è trovato di fronte ad una serie di riquadri rossi, che stanno ad indicare il tutto esaurito. Il primo posto libero sull'Agenda online è alle 9.40 di mercoledì 16 agosto, il giorno dopo Ferragosto, quando la maggior parte dei parmigiani è, o dovrebbe essere, già in vacanza.
Le ferie non aiutano a smaltire la coda, perché chi deve partire vuole avere, anzi, deve avere un documento d'identità valido per prenotare voli, traghetti o anche solo per dormire in hotel. Se poi si vuole andare in un Paese che richiede il passaporto, ad esempio il Regno Unito, la faccenda si complica: è difficile riuscire a fissare l'appuntamento. In tanti hanno rinunciato al viaggio o hanno cambiato meta.
La corsia per le urgenze
I tempi d'attesa sono lunghi e per qualcuno c'è il rischio di non riuscire a organizzare le ferie con calma. Il Comune però ha messo a disposizione delle urgenze una corsia preferenziale, attraverso la mail urgenza.cie@comune.parma.it, ma attenzione, i furbetti, quelli che sperano di saltare la coda, rischiano di rimanere delusi. Il sito avverte infatti che «la richiesta per ottenere la Cie in urgenza deve essere adeguatamente motivata e giustificata. Sono considerati ad esempio motivi di urgenza: viaggi, furto o smarrimento, partecipazione a concorsi pubblici. È necessario allegare alla mail la documentazione che giustifichi l'urgenza (ad esempio prenotazioni aeree, prenotazioni alberghiere, denuncia di furto, ricevuta di partecipazioni a concorsi pubblici)». Tutti gli altri devono armarsi di pazienza e aspettare.
Interminabile attesa
Il problema della coda per ottenere la carta d'identità elettronica si trascina da parecchi mesi. A fine gennaio - giusto per limitarsi all'anno in corso - l'attesa superava i tre mesi, mentre a febbraio i tempi si sono dilatati ulteriormente, con una coda di quattro mesi. In quell'occasione Marco Bosi, assessore al Bilancio con delega ai Servizi demografici, aveva annunciato l'intenzione di ridurre, entro giugno, il tempo d'attesa a 30 giorni, con la speranza di scendere a 20.
Per riuscire a centrare l'obiettivo, il 21 febbraio l'amministrazione comunale aveva annunciato l'assunzione di sette dipendenti in più da assegnare all'Anagrafe. A quanto pare non è stato sufficiente, perché i cinquanta giorni d'attesa registrati il 20 marzo sono stati confermati anche dalle ricerche di ieri pomeriggio.
Cosa accade in Emilia
E le altre città vicine come sono messe? Per ora quella che vanta le performance migliori è Piacenza. Ieri pomeriggio il primo appuntamento disponibile era per venerdì 14 luglio (meno di venti giorni), mentre a perdere terreno è Reggio Emilia, che può contare su tre sedi dell'Anagrafe: oltre a quella centrale sono attivi gli sportelli dell'Anagrafe Ospizio e dell'Anagrafe Pieve. Tornando ai tempi d'attesa, a Reggio il primo posto utile è martedì 25 luglio.
A Modena l'anagrafe sembra viaggiare a due velocità. Provando a prenotare un appuntamento all'Anagrafe centrale la prima data disponibile è venerdì, mentre l'Anagrafe di via Padova rimanda all'11 agosto. Ma anche così l'attesa è più corta che a Parma.
P.Dall.