Borgotaro
Addio Rosetta, elegante anima del «Firenze»
Addio a Rosetta Delgrosso. Aveva 90 anni. Ci sono persone che, con il passare del tempo, diventano parte integrante di una comunità, come se dovessero esserci sempre, a testimoniare le caratteristiche di un luogo, di un paese.
Così sembrerà strano, a tutti i borgotaresi, non vederla più all’opera al «Firenze», l’albergo a cui aveva dato, con il passare del tempo, la sua impronta e dove aveva prestato la sua attività per così tanti anni, subentrando ai famigliari e creando un'atmosfera familiare e raffinata a un tempo.
Si era avvalsa nei primi anni del supporto del caro fratello Giancarlo, purtroppo mancato prematuramente e, in seguito, aveva proseguito creando attorno a sé un affiatato staff, che ora si stringe nel dolore.
Il «Firenze» è un punto di riferimento anche per i turisti e per i tanti emigranti inglesi e americani che, specialmente nel periodo estivo, si ritrovano numerosi nella terrazza esterna che affaccia sulla piazza. Donna di innata eleganza, non solo nell’abbigliamento, ma anche nei modi, Rosetta era sempre gentile e pacata, accogliente non solo nei confronti dei clienti ma anche di chiunque la conoscesse.
Alcuni amici, interpellati in merito, ricordano il suo essere sempre solare e simpatica e anche la sua passione per il ballo.
Rosetta, però, aveva soprattutto dedicato la sua vita al lavoro, con grande passione, e al legame profondissimo con la figlia Mariella. «Era un legame bellissimo, quello che c’era tra Rosetta e la figlia. – ricorda Giuseppina Delnevo – Negli ultimi anni, visti i suoi problemi di salute, la figlia l’aveva curata in modo amorevole».
Rosetta lascia la figlia Mariella; i fratelli Piero e Umberto; le cognate Enza e Rita, nipoti.
Massimo Beccarelli