Natura
Nuova vita per l'Oasi di Torrile: strutture risistemate e nuovi laboratori
Torrile Si è trasformato in una vera festa l’ultimo «apericenerino» organizzato alla Riserva Naturale Torrile Trecasali.
Una serata che doveva essere, come le precedenti, l’occasione per richiamare nuovi visitatori nell’Oasi gestita dalla Lipu, offrendo un ricco apericena e la possibilità, al tramonto, di vedere gli «ospiti» pennuti fare rientro nella grande zona umida per passare la notte.
Ma il saluto della direttrice Gabriella Meo è stato anche l’occasione per dare una splendida «anteprima» a tutti i presenti: il progetto «La natura nelle nostre vite» con cui Lipu ha partecipato al bando Ambiente di Fondazione Cariparma si è infatti aggiudicato un contributo di ben 124mila euro. Soldi che serviranno per rendere ancora più fruibile l’area e creare nuove opportunità per i visitatori.
«Quando ho accettato l’incarico di responsabile della Riserva avevo un obiettivo molto preciso: farla entrare nel cuore del territorio mantenendo il rigore e la puntualità su contenuti e strategie di conservazione della natura ma anche aperta alle visite dei cittadini – ha detto la Meo -. La Riserva di Torrile Trecasali è nata per essere visitata e va quindi stimolata la partecipazione».
Dopo il covid, il lungo periodo di chiusura e anche a causa del passare degli anni, alcune delle strutture presenti nell’area non erano però più utilizzabili. «Molte strutture, costruite oltre trent’anni fa, necessitavano di una profonda revisione e quindi dall’inizio di quest’anno, insieme ad Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato, ci siamo messi al lavoro per trovare sia le risorse necessarie alla ristrutturazione di alcuni Capanni per il birdwatching che per i laboratori didattici per le scuole». Il sogno è quello di ripristinare il «bunker»: primo dei capanni realizzati nell’Oasi, che offriva una spettacolare vista a pelo d’acqua. «Fondazione Cariparma, di cui abbiamo apprezzato la volontà non scontata di investire in conservazione della natura, ha creduto nel nostro progetto ed è quindi l’ora di rimboccarsi per bene le maniche per cercare di inaugurare le nuove strutture, fatte con tutti i criteri di accessibilità e sicurezza, entro la fine dell’anno». In questi primi sei mesi l’«impronta» della Meo come responsabile già si vede: la Riserva è già quasi tornata al suo originario splendore con i sentieri agevolmente percorribili da tutti.
«Un grande lavoro reso possibile dalla partecipazione di numerosi volontari Lipu. Nel rispettare l’evoluzione del bosco nelle parti naturalistiche abbiamo messo in ordine le parti destinate alla visita, rendendole nuovamente transitabili da tutti: non dimentichiamo che la Riserva di Torrile è stata la prima oasi naturalistica completamente accessibile». Ma le novità non finiscono qui: «grazie a questo contributo, oltre a restituire i due capanni per il birdwatching più ambiti dai visitatori e dai fotografi che oggi sono impraticabili, ad impegnarci nella sistemazione della cartellonistica e nel potenziamento della parte didattico-divulgativa, abbiamo previsto l’allestimento di una speciale ludoteca laboratoriale per i più piccoli che, attraverso il gioco, potranno essere accompagnati in un percorso di conoscenza della biodiversità e imparare così il rispetto per ogni forma di vita». E nemmeno il caldo frena i volontari: per le prossime settimane ci saranno ancora appuntamenti ed eventi per far tornare la Riserva un «paradiso» per tutti.
Chiara De Carli