Via Armstrong ( Quartiere Cinghio)
Fette di salame piene di spilli buttate sul balcone per uccidere il cagnolino
«Hanno cercato di uccidere il mio cagnolino. Mi hanno buttato sul balcone delle fette di salame piene di spilli».
E' ancora sconvolta la proprietarie di Zeus, un bellissimo barboncino bianco di tre anni, che solo grazie agli immediati soccorsi è stato salvato. Sì, perché ora i «bocconi» mortali li gettano non solo nei giardini, ma anche sul terrazzo: «Domenica 16 luglio alle 8,46 Zeus era in casa -racconta la proprietaria -. Mi sono svegliata e nel frattempo che prendevo la borsa per uscire, è uscito sul balcone. Quando mi sono girata, ho visto che masticava qualcosa. E vedo che per terra c'era una fetta di salame. La prendo: dentro è piena di spilli. Ho preso paura, mi sono messa le mani nei capelli. L'ho abbracciato e ho pianto».
La proprietaria ha chiamato la clinica veterinaria Jenner e «ho parlato con Mario Ponari: gli ho spiegato quello che era successo e che Zeus aveva mangiato una fetta di salame con gli spilli. Ho preso il cane e l'ho subito portato in clinica. I medici hanno fatto una ecografia, poi hanno pelato la zampetta per la flebo. E poi la puntura per creare il vomito. È stato tanto male, ma si è salvato».
La proprietaria abita in via Armstrong, al secondo piano. «Accanto al mio balcone c'è la finestra delle scale, per cui qualcuno può essere entrato ed è riuscito a buttare il salame - sottolinea -. Una cosa bruttissima. Certo, lo avranno fatto perché Zeus a volte abbaia, ma lo fa quando vede un altro cane passare e non c'è solo lui che abbaia: ci saranno almeno altri dieci cani nella via».
Un barboncino dolcissimo: più che ringhiare, adora le coccole. «Ho portato la fetta di salame all'istituto Zooprofilattico sperimentale di via dei Mercati. Il giorno dopo - ricorda la proprietaria - mi hanno chiamato dal Comune di Parma e la polizia municipale ha attaccato i volantini in giro per il quartiere per avvisare del pericolo. L'istituto Zooprofilattico ha subito avvertito le autorità».
Il quartiere Cinghio Sud è stato infatti tappezzato di cartelli per segnalare ai proprietari dei cani la massima attenzione: «Si è verificato un caso di sospetto avvelenamento di un animale domestico in via Armstrong. Opportuno tenere i cani provvisti di museruola».
I cartelli sono stati messi in via Elvis Presley, via Fanti d'Italia, via Fabrizio De Andrè e naturalmente in via Louis Armstrong. E il mercoledì è arrivata pure l'ordinanza: «Ordinanza di applicazione delle norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche o di bocconi avvelenati - sospetto avvelenamento cane avvenuto in Parma, via Armstrong» del settore transizione ecologica.
«Ma io ho paura che possa succedere ancora e non lo mando più sul balcone: quando vado io, gli ho insegnato a fermarsi sulla soglia - conclude la proprietaria -. Mi dispiace perché a lui piace molto stare sul balcone, perché guarda chi passa e gioca con la pallina gialla. Come mi ha suggerito il veterinario, ho fatto anche denuncia ai carabinieri, perché chi fa questo a un cagnolino così dolce lo può fare anche a una persona. Zeus è il mio compagno di vita. Ringrazio tanto la clinica veterinaria Jenner, la polizia municipale, il Comune e i carabinieri per tutto l'aiuto che mi hanno dato».
Mara Varoli