Tante iniziative
Parma in agosto? È sempre più la città dei bambini
Non ci sono più le ferie «compresse» d’agosto di un tempo, e nemmeno l’aiuto che si poteva ricevere un tempo in famiglia: i nonni, classicamente. A volte sono lontani, a volte impossibilitati, a volte venuti presto a mancare.
E allora il secondo mese «pieno» dell’estate, per di chi ha figli e figlie più o meno piccoli, è diventato sempre più, negli anni, una ricerca matta e disperatissima di una soluzione per quelle ore che - causa lavoro - non si riescono a condividere e di cui non si può farsi carico con le proprie forze.
La città (educativa) aperta d’agosto per «esigenze di famiglia» è piccola ma meno ristretta di quel che forse si può pensare. Quella sicuramente penalizzata è la fascia 0-3 anni: pur avendo ormai allungato l’apertura fino al 31 luglio, dando un mese di più di respiro a chi ne avesse bisogno, gli asili nido gestiti da Parmainfanzia riapriranno tradizionalmente il 1° settembre. Un servizio continuativo estivo viene offerto solo da alcune strutture private, che hanno libertà sul calendario di attività. Esclusa come soluzione anche quella dei centri estivi: la legge regionale fissa l’età d’acceso dai 3 ai 17 anni.
Sono proprio i centri estivi ad andare invece incontro alle esigenze di questa ampia fascia che riguarda bambini, bambine, ragazzi e ragazze. Diverse realtà, che vanno da associazioni sportive o teatrali alle parrocchie, hanno intercettato i bisogni e non sono pochissime quelle che propongono settimane di attività e divertimento anche in questo in periodo.
La mappa è variegata: chi sarà in servizio continuativo, chi si concederà una pausa nelle due settimane centrali, chi poi ha pensato a anche a settembre, addirittura fino al giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico.
A non fermarsi mai saranno ad esempio Giocampus, Il Giardino delle Birbe, “Giocalpha” organizzato dall’Alpha Team Asd e il “Cooper Splash” della Coopernuoto. Prosegue fino all’11 agosto il centro estivo “Casa dei bambini San Donato” gestito da Proges. Fa pausa invece da 7 al 18 agosto “Fare scuola con il teatro” del Teatro del Cerchio, che chiuderà poi l’8 settembre.
Ripartiranno il 21 agosto il “Summer camp Le viole” firmato da Le viole Amatori Parma Asd (fino, poi, all’8 settembre) e lo Sporty Club Uisp, che chiuderà il 1° settembre.
Il 28 agosto riapriranno, rispettivamente fino all’8 e fino al 15 settembre, il centro estivo a Lostello organizzato da Emc2 e “Tra cielo e terra” della cooperativa Il Grillo Parlante. Dall’4 all’8 settembre sarà di nuovo in pista anche lo Stragrest organizzato dalla parrocchia Corpus Domini.
«Tutto è sempre migliorabile – commenta l’assessora ai Servizi educativi Caterina Bonetti – ma pensando a bimbi molto piccoli, la soluzione migliore sarebbe che arrivassero richieste di accreditamento da parte di strutture adeguate. La lacuna potrebbe essere colmata così, ma per ora non abbiamo ricevuto proposte: anche nel privato c’è il grande tema della difficoltà di trovare personale formato per sostituire chi va in ferie».
Per il resto, l’offerta che si può pensare di mettere in campo si lega anche al dibattito in corso proprio in queste settimane a livello nazionale sull’apertura delle scuole tutto l’anno.
«È un tema che mi affascina, ma richiederebbe cambiamenti dal punto di vista economico e contrattuale e delle possibilità date alle amministrazioni locali a livello nazionale attraverso una normativa adeguata».
«Ovviamente le richieste delle famiglie sono molto cambiate: raccogliamo le difficoltà a gestire l’estate dei più piccoli ma anche di chi frequenta elementari e medie. Il tema è complesso e tocca soprattutto la possibilità per i genitori di modulare il tempo del lavoro. Io trovo giusto che i bambini e le bambine si godano anche un tempo estivo: non la immagino una scuola “classica” d’agosto. Ma se si potesse contare su una vera conciliazione famiglia-lavoro, ciascuna potrebbe avere un sostegno in base alle proprie esigenze».
Chiara Cacciani