Boom di turisti nel weekend
Stregati dal Teatro Farnese e dalla buona cucina
Zaino in spalla, cellulare pronto per scattare qualche foto ricordo o da usare come navigatore, estrema indecisione davanti ai menù di bar o ristoranti.
Si riconoscono anche così i tanti turisti che nel weekend hanno riempito Parma. Provenienti da altre regioni - per lo più Toscana, Lombardia e Veneto -, ma anche dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna. Attratti dalle bellezze della nostra città, molti hanno approfittato anche dell’entrata gratuita nella maggior parte dei musei, essendo la prima domenica del mese.
Ieri mattina, infatti, solo alle 10,30 erano già circa 120 i visitatori entrati nel Complesso monumentale della Pilotta.
«Tantissimi sono turisti, molti francesi, conquistati soprattutto dal teatro Farnese» fa sapere Serena della biglietteria.
Un’ondata di vacanzieri che dura da diversi giorni: «Venerdì, per esempio - sottolinea Serena - abbiamo contato a fine giornata circa 350 ingressi».
Se per tanti, infatti, la tappa a Parma è stata una «toccata e fuga», per qualcuno la permanenza in città si è allungata.
Come per Maria ed Elizabeth, mamma e figlia arrivate da Pisa: «Siamo qui da qualche giorno, ci siamo prese una piccola vacanza da trascorrere tra arte e musica - spiegano mentre osservano la Camera di San Paolo -. Tutto accompagnato dal buon cibo». Il piatto migliore che hanno assaggiato? «È impossibile scegliere: it’s all fantastic» ammette la mamma, Maria, di origini australiane.
Sono passati per Parma anche Carlos, Miguel, Carlos Jr e Amaya Perez, una famiglia arrivata da Madrid: «Abbiamo scelto di trascorrere le vacanze in Italia, ci stiamo muovendo da Milano a Firenze - raccontano -. Quello che ci ha colpito di più? Il Battistero». E in un attimo è già ora di pranzo: «Taglieri di salumi, lasagne, melanzane alla parmigiana, caprese e cappuccino» (a volte anche tutto insieme) sono i piatti più richiesti al Gran Caffè Cavour. Ed è anche tra i tavolini, che si incontrano accenti e lingue diverse: «Foghè in-t-al butér, sughè con al formàj - per Alfonso Venturi, “parmigiano doc” come dice lui, non si discute -: alla domenica si mangiano i tortelli».
Anna Pinazzi