Scuola Fondazione Barilla

Tra i fornelli l'occasione della vita

Antonio Bertoncini

Metti insieme un’azienda di caratura internazionale con la sua Fondazione, uno chef stellato capace di cucinare ma anche di comunicare, un critico enogastronomico di primissima fascia, un progetto ad alta valenza sociale, 9 ragazzi che esprimono la volontà di fare della cucina la loro occasione per una vita migliore, e la potenza di fuoco di «mamma Rai»: ne usciranno una scuola, un programma televisivo ad alto tasso di ascolto e soprattutto, forse (il condizionale è d’obbligo), nove progetti di vita che prendono forma e guardano al futuro con un occhio diverso.

Tutto questo grazie a Fondazione Barilla in partenariato con la Rai. Al centro ci sono nove ragazzi provenienti da tutt’Italia, che hanno in comune una storia di disagio alle spalle e la passione per la cucina, che frequentano la nuova scuola di Fondazione Barilla per aspiranti cuochi, e portano la loro esperienza dal vivo su Rai2, con il programma «Saranno Cuochi», che va in onda al sabato alle 11,15, in 4 puntate, con la voce narrante di Ema Stokholma. A prenderli per mano in questo breve, affascinante percorso sono lo chef Alberto Gipponi e il critico enogastronomico Andrea Grignaffini, direttore della Guida L’Espresso ristoranti e membro comitato scientifico di Alma, oltre che “storico” critico della «Gazzetta», chiamato a rivestire la funzione di preside e insegnante teorico di questa strana e bellissima scuola, che si avvale della consulenza di la consulenza del ricercatore Premio Nobel per la pace Riccardo Valentini.

A vivere questa avventura sono Mattia, nato e cresciuto nei Quartieri Spagnoli di Napoli, Allen di Fusignano, Anna di Sesto San Giovanni, Emmanuel, nigeriano che ha attraversato il deserto e il Mediterraneo sul barcone e vive a Porto Torres, Engel, napoletana, Loubna, marocchina ora milanese, Maica, torinese, Nicholas di Conselice e Samuele di Mappano. A loro è stata offerta l’occasione della vita: la possibilità di frequentare la nuova scuola di Fondazione Barilla per aspiranti cuochi, che prevede 3 mesi di formazione teorico-pratica sul mondo della cucina sana e in armonia con l’ambiente, e altri 3 mesi di stage in ristoranti di alto profilo, per mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti e al contempo, entrare ufficialmente nel mondo del lavoro.

Il programma su Rai2 racconta alcune tappe del viaggio meraviglioso di questi giovani che con questo progetto hanno la chance di diventare i primi di una generazione di cuochi con una nuova consapevolezza del cibo nel rispetto dell’ambiente e del Pianeta, per cambiare il proprio futuro.

Attraverso questi 9 ragazzi il pubblico, oltre ad appassionarsi alle loro storie, ai loro successi e insuccessi, prove e riprove, troverà in «Saranno Cuochi» un programma appassionante e istruttivo con il quale scoprire molte cose nuove sul cibo - ricette, consigli, conservazione, tradizione e innovazione - ma anche sul gusto, sulla vita di cucina e sull’impatto che le scelte hanno sull’ambiente.

Nella prima puntata, andata in onda sabato scorso, i ragazzi, tutti da poco maggiorenni, si sono presentati, hanno manifestato la volontà di inseguire un sogno che finalmente sembra a portata di mano, si sono cimentati con il piatto di benvenuto, con l’uso corretto del coltello (cosa tutt’altro che scontata) e con l’insalata dai mille ingredienti. Ma hanno anche affrontato le prime difficoltà e le momentanee sconfitte, perché da lì si parte per diventare cuochi, e - come ha detto Mattia - «il futuro bisogna cercarselo».

I primi passi di una lunga marcia saranno la divisa da cuoco e il cucchiaio personalizzato, strumenti simbolo che apriranno la strada allo stage della speranza.

Antonio Bertoncini