Via Garibaldi

Un'altra scazzottata in mezzo alla strada: «Qui le risse sono la normalità

Luca Pelagatti

«Perché abbiano litigato non lo so. Ma quella scazzottata non la dimenticherò facilmente: perché si sono veramente picchiati con ferocia».

La zona di via Gariabaldi, da tempo, ha fatto il callo alle zuffe. Ma quella che si è svolta l'altra sera, poco dopo le 21, a detta dei testimoni, è stata particolarmente violenta. Tanto che chi c'era si è stupito che nessuno si sia fatto davvero male. «Certo, l'ambulanza è intervenuta ed una persona è stata medicata. Ma essersela cavata solo con contusioni e ferite leggere vuol dire essere stati fortunati».

Tutto, secondo il racconto dei residenti, è iniziato in uno dei locali etnici che si affacciano sull'ultimo tratto della strada, praticamente di fronte al Magistrato per il Po. Li, alcune persone hanno iniziato a discutere e il tono di voce ha impiegato poco a passare dal ringhio al ruggito.

«Poco dopo sono usciti all'esterno sul marciapiede e i toni si sono ulteriormente accesi-, prosegue uno dei testimoni che, ben presto, ha visto le finestre intorno riempirsi di persone. - In tanti si sono affacciati preoccupati da quel gridare. E soprattutto da quello che hanno visto».

Si, perché in un lampo hanno iniziato a volare pugni e calci mentre intorno, come se fosse un pubblico, altri si sono messi a fare il tifo. «L'impressione era che ci fossero due fazioni. Non so se legate ai paesi di provenienza o a cosa altro. Ma si percepiva rabbia e odio».

Poco dopo, però, si sono sentite anche le sirene delle volanti della questura che sono arrivate allertate dai passanti e il suono, come fosse un gong, ha messo in fuga i contendenti e quelli che stavano a bordo ring. Almeno per un po'.

Si, perché i due che si stavano picchiando poco dopo hanno ripreso a darsela di santa ragione e una terza pattuglia è accorsa provando a inseguirli e fermarli.

Uno di loro, infatti, è stato raggiunto e affidato dai poliziotti agli uomini del 118 che hanno provveduto a medicarlo per i segni delle botte che portava sul volto. Quindi è stato accompagnato in questura per accertamenti: a suo carico è scattata la sanzione per ubriachezza molesta e la sua posizione è al vaglio dell'ufficio stranieri che dovrà valutare l'ipotesi di una possibile espulsione nonostante sia un richiedente asilo politico.

«Ma il problema non è il singolo episodio, per quanto spiacevole, ma la situazione complessiva della zona: di liti come queste ne scoppiano di frequente e per chi abita qui, come noi, la qualità della vita è peggiorata drasticamente», concludono alcuni dei residenti che, a turno, raccontano dettagli. Per un catalogo di degrado che sembra sterminato. Nelle ultime settimane, nello stesso tratto di strada, ci sono state un paio di aggressioni, una rapina e diversi danneggiamenti.

«Senza contare i pusher che ogni sera stazionano per il loro business come se fosse una cosa normale. Beh, per chi abita non è proprio normale per nulla».

lu.pe.