IL CASO

Atersir, scatta il braccio di ferro politico. Il centrosinistra nomina Spina, contrari i comuni di centrodestra e Sorbolo Mezzani

Luca Molinari

Si è trasformata in un braccio di ferro politico la nomina del rappresentante del territorio di Parma nel consiglio d'ambito regionale dell'Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi idrici e i rifiuti).

A spuntarla è stato Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza, sostenuto dall'area di centrosinistra (ad eccezione di Sorbolo Mezzani) che ha battuto Michele Lanzi, proposto da Simone Dall'Orto, sindaco leghista di Traversetolo; sostituirà il dimissionario Marco Trevisan.

La votazione dei due candidati è avvenuta nel corso dei lavori del consiglio locale di Atersir, presieduto dall'assessore del Comune di Parma Gianluca Borghi. Una conta che ha portato una larga maggioranza a sostegno di Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza, con 18 voti favorevoli, tra i quali quello del Comune e della Provincia di Parma, e 6 contrari, ovvero i sindaci di Felino, Noceto, Salsomaggiore, Sorbolo Mezzani, Traversetolo e Valmozzola. Spina è stato eletto con l'85 per cento dei favorevoli pesati e il 15 per cento di voti contrari. «La proposta alternativa a Spina è nata dal fatto che il mio assessore al Bilancio (Lanzi ndr) da sette anni era presente nel tavolo di presidenza provinciale di Atersir - ha spiegato Dall'Orto - e ha sempre seguito in maniera egregia tutti i lavori portati avanti dall'Agenzia».

«La consultazione inoltre - prosegue Dall'Orto - è andata deserta per quasi due mesi e così alla penultima chiamata ho chiesto una disponibilità al mio assessore. Non si è trattato di una assenza di fiducia verso Spina, ma abbiamo deciso di proporre una alternativa sperando ci fosse una condivisione. L'area di sinistra invece ne ha fatto una questione politica, sapendo già che il Comune di Parma e la Provincia hanno un peso enorme nel voto».

Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzani, non usa giri di parole nel motivare il suo voto contrario all'elezione di Spina: «Non riteniamo che Aldo Spina sia una persona all'altezza per ricoprire questo ruolo così importante e strategico per la provincia, al di là delle ragioni politiche».

Aldo Spina non ha partecipato alla votazione e si limita a ringraziare «i colleghi che mi hanno garantito la loro fiducia». «Mi sono messo a disposizione del territorio, ma questo non significa che tutti debbano essere d'accordo» conclude.

Luca Molinari