INTERVISTA

Jazz, Letizia Brugnoli parla del nuovo album

Pierangelo Pettenati

Sfaccettato come un fiore di cristallo: è così il carattere di «Cristal flower», il nuovo album di Letizia Brugnoli, scritto con Roberto Sansuini (docente di composizione al Conservatorio Boito), che da venerdì sarà pubblicato da Irma Records su tutte le piattaforme musicali online. «Cristal flower» è anche la canzone che apre l’album perché oltre a rappresentarne il carattere musicale «Descrive la fragilità della bellezza, che va protetta come se fosse di cristallo», spiega Letizia Brugnoli. Il disco, dedicato alla memoria del padre Franco, è stato preceduto da tre singoli pubblicati a partire da maggio.

Quali riscontri avete avuto?

«Già il fatto che sia stato pubblicato da una casa discografica come la Irma Records è stato un segnale importante. Dalle radio e dalle riviste abbiamo ricevuto tantissimi commenti positivi e anche testate nazionali come Musica Jazz, che esce in edicole e Jazzit, che è una rivista online, faranno uscire interviste e recensioni. Lo fanno solo con lavori che reputano di qualità. Sta andando bene anche all’estero».

I testi sono tuoi mentre musiche e arrangiamenti sono Roberto Sansuini. Come sono nate le canzoni?

«Prima di creare il tutto ci siamo accordati sul risultato che volevamo ottenere, cioè brani che abbracciassero più generi. Roberto mi mandava le sue tracce sulle quali io mettevo il testo, a volte in inglese e altre in italiano, a seconda di come mi veniva più semplice. Sono 12 brani inediti dallo swing al latin jazz, dalla bossanova all’electric jazz. Stilisticamente è eterogeneo. È musica jazz non per puristi ma per chi ama ascoltare tutti i generi».

È importante sottolineare che un disco apprezzato anche all’estero sia stato interamente realizzato a Parma (al Sonic Temple Studio) con artisti del territorio.

«Sì, sono tutti musicisti di grande esperienza, che hanno suonato con grandi musicisti. In sala d’incisione abbiamo lasciato i musicisti liberi di esprimersi come credevano. Questi sono brani tutti interamente suonati in studio e per suonare ci vogliono davvero le capacità. È un progetto che si presta ai live».

Il disco esce tra poco ma è finito da parecchi mesi dopo un lavoro di due anni. State già pensando ad altro?

«Pochi giorni fa ho sentito Roberto perché c’è fermento e abbiamo già gli stimoli per scrivere altri brani e pubblicare un nuovo disco l’anno prossimo. Cerchiamo sempre di produrre qualcosa di nuovo e di bello, poi quello che accade accade».

Al disco hanno partecipato Luca Savazzi al piano, Paolo Mozzoni alla batteria, Mirko Reggiani al basso elettrico, Giacomo Marzi al contrabbasso, Claudio Tuma alle chitarre, Emiliano Vernizzi e Chicco Montisano ai sax e Baboo Bracchetti alle percussioni. Venerdì alle 16 Letizia Brugnoli e Roberto Sansuini saranno ospiti di Simonetta Collini per Newsroom, in diretta su Radio Parma. Venerdì 1° dicembre, infine, la presentazione dal vivo al Borgo Santa Brigida 5/A, dove sarà disponibile anche il cd fisico.