LUTTO

Salso: addio a Dante Sbuttoni, anima del Barachè

Questa mattina alle 10, nella chiesa di Sant’Antonio, Salsomaggiore tributerà l’ultimo saluto a Dante Sbuttoni, noto e stimato esercente scomparso nei giorni scorsi a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Nato a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, 86 anni fa, era entrato sin dalla giovane età nel mondo del lavoro diventando titolare di un distributore di carburante, con annesso autolavaggio, a Fiorenzuola d’Arda. Successivamente, con la moglie ed il figlio, ha condotto un negozio di alimentari a Piacenza, trasferendosi infine nella città termale dove ha gestito per tanti anni il bar «Pam Pam», ora «Mazzini», all’incrocio tra via Puccini e viale Indipendenza.

Nel 1993 comprò la gelateria Baraché, il chiosco in piazza Berzieri divenuto ben presto meta non soltanto di tanti salsesi ma anche dei numerosi turisti della città termale. Grazie al suo carattere estroverso ed alla sua professionalità, infatti, Dante Sbuttoni seppe conquistarsi la stima e la fiducia di quanti si fermavano al Baraché per un gelato, un caffè o anche solo per fare le classiche quattro chiacchiere. Sempre con il sorriso sulle labbra, il commerciante scomparso sapeva anche far ridere gli amici e gli avventori raccontando un numero infinito di barzellette. Anche dopo il raggiungimento della pensione, andava quotidianamente al chiosco per dare una mano e, nella stagione delle castagne, era solito mettersi davanti al Baraché a cuocere le caldarroste da tutti definite dal gusto «speciale». Appassionato di ballo liscio, non era difficile vederlo calcare le piste dei locali della città termale e delle sagre estive.

La notizia della scomparsa di Dante Sbuttoni si è subito sparsa in città e in tanti hanno voluto ricordarlo anche sui social: «Ci mancherai, non ti dimenticheremo» il messaggio più ricorrente. Dante Sbuttoni ha lasciato la moglie Rosanna, il figlio Andrea e l’adorato nipote Alessandro con Martina.

M.L.