Gli echi della guerra in Israele
Sinagoga, attenzione sui luoghi sensibili
«La visita alla sinagoga e al museo ebraico fausto Levi sono sospese e rinviate alle prossime giornate del Fai primaverili». Questa la prevedibile conseguenza dei terribili fatti che stanno insanguinando Israele e che hanno portato ad un incremento dei controlli sugli obiettivi sensibili. Tra cui, ovviamente, ci sono le sinagoghe. Quindi, anche se non torneranno gli uomini in divisa a vigilare sul tempio ebraico, come avveniva quando l'esercito era presente in città, è certo che la zona verrà monitorata con particolare attenzione. Intanto si notano le prime conseguenze anche nelle agenzie turistiche.
«I viaggi in Israele sono ovviamente bloccati - spiega Stefano Albertini di Simoni Viaggi - mentre non ci sono assolutamente problemi per i paesi vicini come Egitto o Giordania per i quali si vola regolarmente, come indicato dalla Farnesina. Piuttosto si nota in queste ore un aumento del timore con i turisti con partenze imminenti che ci contattano per essere rassicurati mentre in chi deve ancora prenotare cresce un po' di preoccupazione che porta a procrastinare la scelta. Ma al momento, come detto, non ci sono consigli negativi da parte delle autorità e non ci sono le condizioni per rinunciare alla propria vacanza».
r.c.