CASE POPOLARI
Acer, via al recupero di 52 alloggi sfitti
Saranno cambiati i sanitari, verrà sostituita la caldaia, sarà passata una mano di bianco sulle pareti, verrà messa la serratura blindata alla porta d'ingresso e verranno sostituiti gli infissi. Si tratta degli interventi previsti nel piano di manutenzioni straordinarie progettato da Acer Parma in qualità di gestore degli alloggi Erp, cioè di edilizia residenziale popolare, di proprietà del Comune. Il costo delle manutenzioni sfiora il milione di euro e servirà ad avviare i cantieri in una cinquantina di alloggi di edilizia popolare sparsi in tutta la città.
I lavori inizieranno nei primi giorni di novembre (ora è in corso l'aggiudicazione) e la loro fine è prevista entro la prima metà di gennaio
Questo progetto rientra nel più ampio programma straordinario per le politiche abitative avviato dall’amministrazione comunale con l'obiettivo di recuperare gli alloggi sfitti o momentaneamente inutilizzabili per poterli riassegnare a tutte quelle persone che ne hanno fatto domanda e che ora sono in attesa nella graduatoria Erp.
L'ultima iniziativa di Acer è volta al recupero di 52 immobili per una spesa prevista di 996.915 euro, cifra che l'Agenzia casa dell'Emilia Romagna recupererà accendendo un mutuo con Cassa depositi e prestiti.
Il totale degli alloggi Erp comunali dati in gestione ad Acer è di 3.986 immobili, di cui 385 sfitti, un numero cresciuto rapidamente nel giro di poco tempo. A settembre 2022, quindi poco meno di un anno fa, gli alloggi sfitti erano infatti 280, 105 in meno.
La mappa degli interventi è suddivisa in cinque lotti, mentre la maggior parte dei cantieri sarà concentrata in viale Piacenza, via Bachelet, via Lucrezio Caro, via Solari, via Sidoli e piazzale Chaplin. I lavori interesseranno gli immobili sfitti e l'elenco delle riparazioni da eseguire è dettagliato. Si va dal completo rifacimento di bagni, cucine e pavimentazioni alla sostituzione di sanitari e caldaie, dal rifacimento degli impianti elettrici al ritinteggio delle pareti. L'elenco prevede anche la revisione dei serramenti, serrature blindate per le porte di ingresso, la sostituzione delle finestre esistenti con serramenti in pvc, la sostituzione delle porte nelle diverse stanze, la creazione di davanzali e parapetti per terminare con il rilascio dell'attestato di prestazione energetica dell'immobile.
Come accennato, questo è solo una parte di un più vasto programma di recupero presentato il 29 maggio scorso con il nome «Fa la casa giusta». Il progetto – in parte richiamato anche nella delibera relativa al recupero di questi ultimi 52 alloggi - prevede la manutenzione di 300 alloggi nel corso del 2023, di 198 nel 2024 e di 258 nel 2025.
Restando all'anno in corso, Comune e Acer hanno calcolato che sono necessari 5.213.327 euro per «rigenerare» entro i primi giorni del 2024 almeno 300 alloggi non utilizzati. Ad aprile, la Giunta ha approvato il recupero dei primi 44 alloggi per la spesa di 1 milione di euro, mentre il 16 maggio Acer ha dato il via al ripristino di altri 44 immobili per una spesa complessiva di 716.412 euro (fondi regionali). Sta per essere firmata la convenzione tra il Comune e Fondazione Cariparma per l'erogazione di 1,5 milioni di euro destinati alle manutenzioni in 45 alloggi, mentre Acer, con il suo budget ordinario, eseguirà lavori in altri 115 immobili per una spesa di 1 milione.
Pierluigi Dallapina