Paura
Bedonia, fiamme nella comunità Arché: evacuati i ragazzi
Momenti di paura, ieri sera intorno alle 20, al «Centro Fiordaliso» di Bedonia: in una stanza al piano terra, sul retro della struttura, dove sono ospitati i ragazzi della comunità educativa integrata «Arché», si è sviluppato un incendio. Immediatamente è stata disposta l’evacuazione di tutti gli ospiti della comunità.
Sul posto, sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento volontario di Borgotaro e due squadre di colleghi inviati dalla caserma di Parma oltre ai militi e al personale sanitario della Pubblica assistenza di Borgotaro.
Già prima dell’arrivo dei pompieri, un’operatrice della struttura per anziani situata all'interno del «Centro Fiordaliso», abilitata grazie a un corso, è intervenuta per contenere le fiamme con un estintore, che non è chiaro se fosse disponibile all'interno dei locali della comunità Arché oppure se reperito personalmente dall'operatrice.
I vigili del fuoco, arrivati poco dopo, hanno poi provveduto a spegnere del tutto l’incendio e a mettere in sicurezza l’edificio. Tuttavia, in due stanze della struttura al piano superiore, occupate dagli ospiti anziani del Fiordaliso è stato rilevato un livello preoccupante di monossido di carbonio: quattro persone sono state così trasferite in un’area più sicura. Le altre hanno potuto restare nella struttura, mentre i ragazzi della comunità Arché - almeno fino al momento di andare in stampa - erano rimasti ancora tutti all'esterno.
Cresce intanto in paese il malumore intorno alla comunità educativa: sebbene sia ancora da accertare se l'incendio di ieri sera sia frutto di un evento accidentale o abbia natura dolosa, è stato evidenziato che due giorni prima era avvenuto un grave episodio.
Alcuni giovani ospiti, infatti, avevano iniziato a lanciare sassi e mattonelle contro le finestre della struttura per anziani del «Centro Fiordaliso» di Bedonia. Sul posto erano così arrivate due pattuglie dei carabinieri oltre a un’ambulanza della Pubblica assistenza di Borgotaro.
Secondo un responsabile della struttura per anziani, «la coesistenza con Arché sta diventando assolutamente impossibile: i ragazzi non sono ben gestiti e spesso sono fuori controllo».
Monica Rossi