EDILIZIA CONVENZIONATA

Cinghio, ripresi i lavori

Al termine di uno stallo durato parecchi mesi, ripartono i lavori al quartiere Cinghio, nelle palazzine destinate all'edilizia convenzionata.

Entro la primavera del 2025 saranno terminate le prime tre palazzine, che ospiteranno un totale di 48 appartamenti «green» (sono previste facciate verdi, colonnine per la ricarica delle auto elettriche in ogni garage, un impianto fotovoltaico). Seguirà quindi la realizzazione di altri 48 appartamenti «convenzionati» e di uno studentato (i lavori partiranno nella primavera del 2024) che comprenderà una cinquantina di alloggi per un centinaio di studenti.

La società che realizza i nuovi edifici è la Italiaverde srl, con sede a Roma, che ha acquisito - insieme ad aziende partner - la totalità delle azioni della società Enterprise spa, impegnandosi a completare tutti i cantieri avviati in precedenza.

Nel caso del quartiere Cinghio sarà inoltre realizzata una passerella ciclopedonale sul canale Cinghio per collegare il nuovo quartiere a quello di via Botticelli (verso via Langhirano).

Chiara Vernizzi, assessore alla Rigenerazione urbana e urbanistica non nasconde la propria soddisfazione al termine del sopralluogo, svoltosi ieri mattina: «C'è sempre soddisfazione quando le attività di un cantiere si riavviano. A breve, infatti, ripartiranno i lavori di costruzione degli edifici del quartiere denominato «Parco del Cinghio» che prevede, oltre al completamento di un lotto, l'ultimazione delle opere di urbanizzazione e la costruzione degli edifici residui di un altro lotto. Senz'altro un intervento importante per il quartiere, che attendeva il completamento di questi edifici residenziali e delle aree di pertinenza, e per la città tutta».

Michele Alinovi, presidente del consiglio comunale, commenta: «È sicuramente un fatto positivo la riapertura del cantiere e delle attività propedeutiche al riavvio dei lavori di questo intervento di edilizia convenzionata innovativa, che ha avuto anche un contributo economico da parte della regione Emilia Romagna, restituendo un clima di fiducia ai cittadini che attendono la consegna degli appartamenti e al quartiere che temeva che questo intervento urbanistico potesse restare un non finito, luogo di degrado e di abbandono. Confidiamo quindi che i lavori possano procedere con continuità dando così anche un contributo alle politiche della casa del Comune di Parma ovvero una risposta alla richiesta di alloggi a prezzi accessibili».

L.M.