VIA TOSCANA
Cena in «camicia nera» blindata. Ieri sera all'iniziativa dell'estrema destra soltanto una quindicina di persone
La cena in «camicia nera» organizzata ieri sera dal circolo «Il Bastione» di via Toscana si è svolta sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine.
Zona pattugliata
Dopo le polemiche politiche scatenate dall'iniziativa, la zona è stata costantemente pattugliata, nel timore che ci potessero essere manifestazioni di protesta. In realtà, l'evento dell'estrema destra non ha alimentato particolari tensioni e i partecipanti, non particolarmente numerosi, sono arrivati alla spicciolata fin dal tardo pomeriggio, per occuparsi dell'organizzazione e accogliere gli ospiti.
Iniziativa a porte chiuse
L'iniziativa ha previsto infatti la presentazione del volume «Enciclopedia della politica underground» scritto da Guido Taietti di Progetto Razzia. É quindi seguita la cena «in perfetto stile '22», definita nel volantino di presentazione «banchetto del camerata». Sempre sul volantino si specificava anche la finalità della cena: «Il ricavato sarà devoluto per le spese legali dei militanti che amano l'Italia». I promotori dell'evento hanno preferito non rilasciare dichiarazioni alla stampa e sia la presentazione del libro che la successiva cena, si sono svolte nei locali di via Toscana alla presenza dei soli invitati.
Le polemiche politiche
La notizia della cena nei giorni scorsi aveva scatenato le reazioni del mondo politico locale. Il Partito Democratico aveva definito «inaccettabile» l'iniziativa in una città come Parma, medaglia d'oro per la lotta di liberazione e la resistenza. Il gruppo consiliare Prospettiva aveva invece annunciato un ordine del giorno da presentare durante la prossima seduta del consiglio comunale, per chiedere a tutte le forze politiche una presa di posizione e una ferma condanna, «richiamando a un senso di responsabilità tutti i gruppi che rappresentano la democrazia della nostra città».
Il «caso» Piacenza
Proprio un anno fa, anche nella vicina Piacenza era stata organizzata una cena tra «camerati» per celebrare i cent'anni della Marcia su Roma. Il ritrovo aveva scatenato numerose polemiche e l’azione «diplomatica» di polizia e carabinieri aveva indotto gli organizzatori a ripensarci e dunque rinunciare a un evento che, almeno sulla carta, doveva restare privato e riservato, ma che era diventato di dominio pubblico, alimentando tensioni e proteste.
A Parma invece la cena si è svolta regolarmente e, anche grazie ai controlli delle forze dell'ordine, senza tensioni.
r.c.