FELINO
«Poggio Sant'Ilario, il campo da calcio rischia sempre di essere allagato»
Per il momento la paura è passata ma i timori restano e sono elevati.
Il campo sportivo di Poggio Sant’Ilario negli ultimi giorni ha rischiato tantissimo di essere invaso dall’acqua del Baganza che scendeva impetuoso verso valle. E’ mancato davvero poco, forse meno di un metro come si evince dalla foto, perché l’area sportiva della frazione felinese venisse erosa dal Baganza creando non pochi problemi.
Il campo sportivo, che è situato sulla destra del Baganza, è stato realizzato anni fa su terreno demaniale dalla Polisportiva Poggio Sant’Ilario ed è di uso pubblico.
Attualmente vii disputano le gare interne la squadra Juniores del Marzolara ed una formazione di amatori di Felino. Negli anni passati, parliamo prima del Covid, su quel campo veniva organizzato un torneo con la partecipazione di diverse squadre ed un pubblico sempre numeroso. Ora il campo sportivo è in pericolo a causa del Baganza, recentemente ingrossatosi non poco per la pioggia caduta in abbondanza: con la prima piena del torrente è andata bene, in quanto l’acqua è arrivata a pochissimo dall’angolo del terreno di gioco, ma se dovesse nuovamente piovere in modo copioso c’è il rischio concreto che il campo possa subire gravi danni.
Per questo motivo la Polisportiva Poggio Sant’Ilario, presieduta da Claudio Pioli, lancia un grido d’aiuto verso l’amministrazione comunale di Felino e verso gli enti preposti per verificare se fosse possibile attuare un intervento per cercare di creare una barriera protettiva nei confronti del campo sportivo.
Nel punto nevralgico il Baganza rientra anche se di poco sulla destra, erodendo il terreno confinante con il corso d’acqua. La società di Poggio Sant’Ilario chiede un intervento per poter contenere la furia del Baganza in piena. Senza quell’intervento prima o poi il Baganza, proseguendo la sua normale attività di erosione, andrebbe ad invadere il campo e sicuramente prima di riprendere le attività sportive passerebbe tantissimo tempo.
Massimo Morelli