Teatro
Edoardo Leo «racconta una storia». E conquista il Regio
Grande successo, ieri sera al Teatro Regio per «Ti racconto una storia», il nuovo spettacolo di Edoardo Leo, prodotto da Stefano Francioni Produzioni, con musiche di Jonis Bascir - sul palco - e arrivato a Parma all’interno della rassegna «Tutti a Teatro» di Caos Organizzazione Spettacoli con Arci Parma.
«Donne, donne, è arrivato il cantastorie». Iniziano così quasi due ore di spettacolo che volano tra aneddoti, racconti, «letture semi serie e tragicomiche», risate, spunti di riflessione, attualità e tanta improvvisazione, interagendo direttamente con il pubblico.
«Un piccolo viaggio nel mondo e nell’arte del racconto orale - spiega l’attore e regista romano -, per capire come funzionano i racconti, dai racconti brevi agli aneddoti, fino alle barzellette. Gli aneddoti ad esempio dice - si dividono in: veri, semi veri, ingigantiti e palesemente inventati. Io, ad esempio, come tendenzialmente tutti gli uomini, sono a favore dell’ingigantire - confessa -. L’importante è che l’aneddoto sia divertente. E comunque ogni volta che ne raccontiamo uno, tutti noi finiamo sempre per aggiungere dettagli, cambiare nomi, numeri, fino a cambiare la storia». «Perché, come dice Marquez, faro irraggiungibile nell’arte di raccontare il tragico attraverso la comicità e l’umorismo - continua -, la vita non è quella che si vive ma quella che si ricorda e quella che si ricorda per raccontarla». Siamo fatti di storie, di ricordi e di ricordi che trasformano le storie. «La memoria non è un cassetto da cui attingiamo ricordi - dice -. I ricordi sono la rielaborazione degli eventi passati, sono sceneggiatura di vita vissuta». E la storia di Edoardo Leo, sul palco del Teatro Regio, non poteva che iniziare dal principio. «Le prime storie che ho ascoltato sono quelle che mi raccontava mio nonno - ricorda Edoardo Leo -, contadino di Viterbo, ignorante professionista, ma capace però di farci immaginare avventure incredibili». Ricordare, insomma, ci serve per raccontare. «Ti racconto una storia» è uno spettacolo che fa sorridere e riflettere. Prende la sua linfa dall’attualità, racconta spaccati di vita, episodi e storie che spesso ci accomunano, che tanto dicono di ciò che siamo e del Paese in cui viviamo. Storie che rimbalzano sul palco tra parole e musica, lasciano spazio all’improvvisazione e all’interazione con il pubblico. «Perché il teatro - dice Leo - si fa insieme». Il tutto reso ancora più divertente e coinvolgente da quell’accento romano che non è solo marchio di fabbrica di Edoardo Leo ma anche una sfumatura capace di arrivare senza filtri al cuore delle storie, al cuore della commedia.
Laura Ugolotti