Salsomaggiore
Per Giuseppe Amoretti la fisica non aveva segreti
Salsomaggiore piange la scomparsa del professor Giuseppe Amoretti, per decenni docente di Fisica dell’università di Parma. Nato nella città termale nel 1948, conseguì la laurea in Fisica nell’ateneo ducale dove cominciò come assistente una carriera universitaria culminata con il titolo di professore onorario attribuito a docenti distintisi per aver contribuito con attività di ricerca di eccellenza allo sviluppo del sapere e della conoscenza. Nel 1987, anno del premio Nobel per la scoperta dei superconduttori ad alta temperatura critica, il professor Amoretti fu tra i firmatari, insieme ai premi Nobel stessi, di un articolo sull’assorbimento di microonde in questi sistemi. Si occupò poi della progettazione ed esecuzione del primo esperimento significativo di diffusione inelastica di neutroni al Rutherford Laboratory, in Inghilterra, dove sono state studiate le eccitazioni magnetiche nel biossido di Uranio: grazie all’esperienza acquisita sull’uso dei neutroni per lo studio della materia, Giuseppe Amoretti prese parte anche al primo esperimento di spettroscopia neutronica per l’analisi dello stato fondamentale di un nanomagnete molecolare.
Il professore trascorse periodi prolungati in prestigiose istituzioni straniere, in particolare a Grenoble al dipartimento di ricerca fondamentale del Ceng, mentre nell’anno accademico 1991-92 fu incaricato del corso di Magnetismo nei solidi all’università di Losanna. Giuseppe Amoretti ricoprì ruoli di responsabilità nell’organizzazione universitaria in qualità di direttore del dipartimento di Fisica dal novembre 2001 al 2009, di membro del senato accademico per il quadriennio 2005-2008, del consiglio di amministrazione dal 2009 al luglio 2011 e della commissione scientifica di ateneo dal giugno 2011 fino al marzo 2018, di presidente del comitato scientifico di scienze fisiche.
In campo nazionale fu coordinatore della rete tematica dell’Istituto nazionale per la fisica della materia «Interazioni magnetiche fondamentali e proprietà di materiali magnetici». La sua attività di ricerca è documentata da circa 170 pubblicazioni. Persona dalle grandi doti umane, per 40 anni è stato socio del Rotary Club Salsomaggiore ricoprendo due mandati il ruolo di presidente. Appassionato di musica, amava suonare il pianoforte. Il funerale di Giuseppe Amoretti, che ha lasciato la moglie Laura, i figli Michele e Pietro, le nuore Annalisa e Samantha, l’adorato nipotino Mathias, il fratello Icilio e la cognata Roberta, sarà celebrato domani alle 11 nel Santuario della Madonna delle Grazie in San Vitale.
M.L.