Telefonata al cronista

«In coda per un'ora in Posta per colpa dei “numerini” impazziti»

Buon giorno, parlo con la redazione della «Gazzetta di Parma»?

Sì, prego, dica pure.

Vorrei segnalare quello che mi è capitato stamattina (ieri, ndr). Si tratta di una lunga attesa che ho dovuto fare all’ufficio postale di piazzale Santa Croce.

Sono cose che capitano, purtroppo.

Sì, ma a quanto pare non a tutti.

Cosa intende dire?

Che a seconda del tipo di numero che prendi, puoi dover aspettare un sacco di tempo, mentre altri vengono serviti quasi immediatamente, anche se appena entrati.

Si spieghi meglio, per favore.

In base al tipo di operazione che devi fare, all’ingresso prendi un numerino dall’apposito apparecchio. Io dovevo pagare un bollettino e per quell’operazione ho avuto il numero B19: il biglietto indicava che avevo sei persone davanti e così mi sono messo in attesa. Subito però ho notato che venivano chiamati numeri di tutte le altre categorie (quindi per altre tipologie di operazioni), ad esempio A, P, M, U e non so cos’altro, ma non la categoria B. C’erano tre sportelli operativi e tutti continuavano a chiamare gli altri numeri, compresi quelli di persone entrate anche molto tempo dopo di me. Dopo quasi un'ora di questo andazzo, ho educatamente detto a un’impiegata: «Mi rendo conto che la chiamata dei numeri è automatica, però le faccio notare che i numeri B non vengono mai chiamati: deve esserci un malfunzionamento». La sua risposta è stata che non poteva farci nulla perché il sistema procedeva in automatico.

A quel punto cosa è successo?

Quando gli altri utenti che come me aspettavano da un sacco di tempo hanno sentito queste parole, hanno a loro volta protestato, lamentando che gente appena entrata veniva servita subito, mentre fra loro c’era chi aspettava anche da più di un’ora. E sa cos’è successo dopo?

Cosa?

Che da quel momento in avanti, stranamente, il sistema ha cominciato a chiamare i numeri di tipo B e nel giro di pochi minuti siamo stati serviti tutti. Ma non avevano detto che non potevano farci nulla? Sarà... E poi vorrei aggiungere anche un’ultima cosa.

Prego, faccia pure.

Da quel che ho capito questo non è stato un caso isolato, ma credo proprio che sia un problema che si presenta quotidianamente. Forse sarebbe il caso che qualcuno cominciasse a porsi il problema di far funzionare meglio questo sistema regola-code, perché oggigiorno la gente non ha davvero tempo da perdere.

Grazie per la sua segnalazione, che giriamo volentieri alle Poste.

r.c.