PARLA IL SINDACO
Scuola salva a Tarsogno, Lusardi: «Un lavoro corale»
Lettera aperta del sindaco Renzo Lusardi sul tema della scongiurata chiusura della scuola media di Tarsogno e delle scuole di montagna messe a rischio dalla denatalità:
«La scuola di Tarsogno rimarrà aperta sì, ma il percorso per raggiungere questo obiettivo è stato lungo e intenso: il grazie va a chi è stato al mio fianco, alla grande squadra dei sindaci della montagna, alle realtà territoriali e alle istituzioni».
«Alla luce di quanto letto in questi giorni sulla Gazzetta di Parma - aggiunge il primo cittadino - ritengo opportuno fare alcune precisazioni relative alla Scuola media di Tarsogno. Questo intervento mi sembra doveroso, in primo luogo, per ringraziare tutti i funzionari pubblici che hanno lavorato alacremente per garantire il servizio scolastico nella nostra piccola frazione di montagna. Inoltre, ci tengo a precisare alcuni aspetti senza i quali non si può immaginare come l’amministrazione comunale di Tornolo, insieme all’Ufficio di piano, all’Aree interne, all’Asp Rossi Sidoli di Compiano siano riusciti a trovare le risorse necessarie per garantire il servizio ai ragazzi delle terza media nella loro scuola. Ringrazio la direttrice scolastica dell’istituto comprensivo di Bedonia, Elisabetta Botti, che mi ha supportato nel progetto, insieme a Maurizio Bocedi e Roberto Pettenati».
«La nostra “battaglia” inizia lo scorso maggio quando, dal numero di studenti preiscritti, risultava che la scuola media di Tarsogno sarebbe stata soppressa - spiega il primo cittadino del pese della Valtaro- . Visto il pericolo abbiamo coinvolto subito le famiglie e tutta la popolazione del comune di Tornolo che ha risposto e sottoscritto la petizione pubblica che ho personalmente consegnato al Provveditore. Nel mentre ho incontrato il consigliere regionale Fabio Rainieri e Paola Salomini, assessora alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, per capire se ci fossero le possibilità per individuare i fondi necessari ma che, nonostante la grande disponibilità a sostenerci, o i bilanci regionali o la normativa non lo permettevano».
Prosegue il sindaco: «A settembre - provvidenziale l’intervento dei funzionari del Comune di Tornolo, della Regione Emilia-Romagna e del Distretto Valli Taro e Ceno - si è riusciti a trovare il punto di arrivo rappresentato dai fondi Stami per le Aree interne diretto alla prevenzione delle povertà educative. Ringrazio il sindaco di Compiano Francesco Mariani, il sindaco di Bedonia Gianpaolo Serpagli, per il loro prezioso intervento. Grazie a questi fondi, che seguono una progettualità già prevista dall’Unione dei Comuni nella quale era già assegnatario e coinvolto il Comune di Tornolo, a prescindere dalla scuola di Tarsogno, precedente alla presentazione del progetto sociale, siamo stati in grado di garantire la permanenza degli studenti a Tarsogno».
Conclude Lusardi: «Fatta questa lunga carrellata cronologica posso dire tranquillamente che è grazie al lavoro fatto tra i vari enti, primo fra tutti il Comune di Tornolo, che la scuola media di Tarsogno ha aperto le porte agli studenti per l’anno scolastico in corso. Questo, sia chiaro, non è per fregiarmi di medaglie che poco mi interessano, ma per dimostrare che se le istituzioni pubbliche vogliono e collaborano in un’unica direzione, preferibilmente dei sindaci che meglio di tutti conoscono il territorio ed i suoi problemi, i risultati molto spesso arrivano e si evitano quei gravi problemi ben noti e che vanno sotto il nome dello spopolamento montano. Se vogliamo infatti che la gente rimanga sul territorio occorre che i servizi ci siano a partire dalle scuole».