Il Festival di Caritas Children
Ricordando il sacrificio di Luca Attanasio per i bimbi del Congo
L’inaugurazione del Festival di Caritas Children si apre con l’esempio di un uomo che, per la missione di restituire dignità a una popolazione, ha sacrificato la sua vita. È la storia di Luca Attanasio, ambasciatore italiano assassinato in Congo il 22 febbraio 2021. Quello stesso Congo, Cuore di tenebra dell’Africa più profonda narrato da Conrad come luogo di sofferenze e privazioni, che oggi continua a essere teatro di dolore e sfruttamenti tra le miniere di Coltan e i proiettili delle repressioni militari.
A raccontarci questa storia sono stati i genitori di Luca: Alida e Salvatore Attanasio, in occasione dell’inaugurazione del Festival di Caritas Children, che si è tenuto nella sede dei Missionari Saveriani, nella serata di ieri. Caritas Children è un’organizzazione onlus nata con un obiettivo preciso: tutelare i diritti dell’infanzia e della gioventù. Diritti che in molti Paesi del Mondo non sono affatto scontati e garantiti.
Per fare ciò, Caritas Children si è fatta promotrice di progetti di sostegno a distanza, ovvero di aiuti di tipo economico e sociale verso bambini in situazioni di fragilità e disagio. «Lo scopo del Festival è quello di raccontare i nostri progetti e di costruire una comunità sempre più grande di fratelli» ha spiegato Michele Manfredi, direttore di Caritas Children.
L’evento è suddiviso in tre giornate (ieri, oggi e domenica) durante le quali saranno organizzate conferenze, attività per i bambini e mostre. Alla sede dei Missionari Saveriani sarà presente, inoltre, una mostra di manufatti creativi realizzata dagli studenti del liceo artistico Toschi e un’esposizione fotografica dei progetti di Caritas Children in Asia, Africa e America del Sud.
«Scoprire che molti bambini che abbiamo aiutato sono arrivati alla maturità, anche solo scolastica – ha sottolineato il vescovo, Enrico Solmi – ci riempie di gioia e ci dimostra che questo progetto è come un albero che continuerà a buttare sempre più frutti».
«Il legame con Caritas Children - ha detto Daria Jacopozzi, assessore con delega alla Cooperazione internazionale e alla Pace del Comune - ci deve aiutare a portare il nostro sguardo lontano, verso chi ha bisogni e problemi più grandi».
È seguito, quindi, l’intervento del padre di Luca Attanasio, Salvatore. «Il Congo è un Paese devastato dalle multinazionali occidentali, in cui i bambini sono impiegati o nelle miniere di diamanti o nella guerra - ha raccontato - Luca di fronte a questa situazione reagì creando l’associazione “Mamma Sofia”, per aiutare i bambini di strada». Attanasio ha, poi, sottolineato il messaggio che il sacrificio di Luca deve portare per il futuro. «Occorre riflettere sul fatto che pace, salute, giustizia e libertà sono cose che diamo per scontate ma scontate non sono affatto».
Durante l’inaugurazione sono intervenuti anche don Corrado Vitali, presidente di Caritas Children; padre Gabriele Cimarelli, rettore della Casa madre dei Saveriani; Miriam Catellani, missionaria e referente di Caritas Children in Brasile; Monica Manfredi, volontaria di Caritas Children.
Andrea Grassi