BARDI

Carminati, se n'è andato un grande allevatore di cavalli

Laura Caffagnini

Bardi È partito per i pascoli del cielo Antonio Carminati. Aveva 77 anni. Padre carbonaio originario della provincia di Bergamo, Antonio era nato a Bedonia e da Casamurata aveva valicato il monte per andare a sposare a Faggio, nel comune di Bardi, Giulia Isingrini. Dal loro matrimonio sono nati Ilario, Fiorella e Paola.

Il rosario

Carminati è stato un apprezzato impresario edile, professione che ha dovuto lasciare anzitempo per motivi di salute. Un anno fa la famiglia era stata colpita da un grave lutto: la morte prematura per malattia della figlia Paola, non ancora cinquantenne, sposata in provincia di Piacenza. Solo un mese fa Antonio aveva perso uno dei fratelli. La chiesa parrocchiale di Pione si è riempita sia per il rosario sia per il funerale, celebrato ieri.

La comunità

«Antonio è stato un membro forte e un buon segno all’interno della comunità. Rispettava gli altri, sorvolava sul male ricevuto. È sempre stato disponibile, ha offerto lavoro ai giovani della nostra zona e anche a persone di Ferriere e Farini», ha detto il parroco don Mario Cappelletti.

La passione

La passione che non ha mai lasciato Antonio Carminati sono i cavalli bardigiani, allevati nelle vicinanze della casa che aveva ristrutturato ai Filippini di Pione, un sogno che è riuscito a realizzare prima della morte. All’Anaerai (Associazione nazionale allevatori razze equine e asinine italiane) lo ricordano così: «Carminati è stato un allevatore molto attivo. Ha gestito per anni una stazione di monta pubblica. Fino a quando la salute glielo ha permesso ha portato regolarmente i suoi cavalli alla Mostra del cavallo bardigiano a Lago Monti. Nel 2007 e nel 2009 il suo cavallo Falco è stato campione di razza».

La compagnia

L’allevatore ha passato l’amore per i cavalli alla nuora e alle nipoti. Tonino, così lo chiamavano gli amici, «raccontava che era stato con i cavalli fin da quando era piccolo perché suo padre li allevava a Casamurata – ricorda Maria Galli di Tiglio –. Era un uomo socievole: gli piaceva stare in compagnia, frequentava il Circolo Acli di Pione e si impegnava nelle feste della comunità».