Via Fleming e dintorni
Spaccate di Natale nei distributori - (Guarda il video)
«Spaccate» di Natale. Non è il (brutto) titolo di un film, ma qualcosa che è successo veramente e che ha visto finire nel mirino dei ladri almeno due distributori di carburante a poca distanza l'uno dall'altro. Torna, dunque, in concomitanza del Natale l'incubo delle «spaccate». I ladri e gli scassinatori, infatti, a differenza di chi lavora, non vanno mai in vacanza.
I colpi sono andati in scena la notte tra la vigilia e il giorno di Natale. Ad accorgersene, lunedì mattina, è stato il titolare dell'Eni di via Fleming che ha rivisto il colpo ai danni del suo esercizio commerciale grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione di servizio, consegnate ai carabinieri al momento della denuncia.
Notte della vigilia, poco dopo l'una. Un'auto si ferma di fronte all'ingresso dell'ufficio del distributore e scendono due persone a volto coperto. Sono entrambi armati di piedi di porco e, uno facendo leva in basso e l'altro in alto, riescono a forzare la porta. Una volta dentro, nel giro di un paio di minuti, mettono il locale a soqquadro e se ne vanno, tra bottino e danni, derubando il titolare di circa 1200 euro. Poi si dileguano ma non si ritirano. Avrebbero infatti colpito anche in un distributore nelle vicinanze, arraffando addirittura una cifra maggiore rispetto al colpo in via Fleming. Ma nel mirino, sempre nella stessa notte, potrebbero esserci state anche altre stazioni di servizio. E ora l'allarme cresce.
«Dopo una faticosa settimana di lavoro - racconta con grande amarezza il titolare del distributore di via Fleming in una mail inviata alla Gazzetta, aggiungendo di essere già stato vittima dei ladri e lamentando il crescente senso di insicurezza per chi fa un lavoro come il suo - il 25, aperti i regali in famiglia, decido di recarmi sul posto di lavoro per dare un’occhiata, ed ecco il regalo più “bello”. Porta divelta, vetrata crepata, cassetti aperti e caos attorno al bancone. Risultato, il giorno di Natale mi ritrovo a raccogliere i cocci dello scasso, sistemare l’ufficio e cercare di accomodare la porta». Un Natale da incubo.
Michele Ceparano