Vigili del fuoco

Drago 147, il volo contro il tempo per salvare una bimba che aveva ingerito una pila

Roberto Longoni

I minuti stringevano, le nubi assediavano l'Appennino. L'elicottero dei vigili del fuoco di Bologna ieri ha volato tra Parma e Genova contro il tempo e contro il meteo per la vita di una bimba di un anno e mezzo.

La piccola era stata ricoverata d'urgenza al Maggiore per l'ingerimento di una pila - incidente purtroppo molto frequente tra i piccoli: è importantissimo vigilare, perché mettendo in bocca uno di quei cilindretti colorati rischiano la vita - del quale ci si è accorti solo quando sono insorte le prime difficoltà respiratorie: le sostanze corrosive presenti nella pila avevano infatti perforato l'esofago e intaccato parti dell'apparato respiratorio della bambina.

Le sue condizioni sono apparse gravi al punto da indurre i medici della Rianimazione pediatrica a richiedere l'intervento dei colleghi dell'istituto Gaslini di Genova. Non si trattava solo di liberare la piccola paziente dalla pila, ma anche di permetterle di respirare, intervenendo sul danno provocato dagli acidi alle sue mucose. Una situazione gravissima, nella quale non c'erano minuti da perdere. E' a questo punto che si è messa in moto una complessa macchina che ha funzionato senza intoppi, grazie alla tecnologia del Drago 147 e alla preparazione del suo personale e alla collaborazione dei tanti che hanno dato il massimo nell'operazione di salvataggio. Alla fine anche il cielo uggioso al punto da sembrare una barriera invalicabile si è lasciato attraversare.

Gli specialisti liguri dovevano prendere subito in consegna a Parma la bimba costretta a restare attaccata alle apparecchiature che la tenevano in vita. Ma l'elicottero dei vigili del fuoco era già impegnato. Così, si è attivato il Reparto volo di Bologna. Drago 147, con due piloti e un tecnico a bordo ha fatto rotta su Genova. Prima delle montagne, ha bucato lo spesso soffitto di nubi, per poi fare altrettanto in discesa, procedendo con un avvicinamento strumentale. Prese a bordo équipe e attrezzatura, l'elicottero è poi ridecollato alla volta di Parma, affrontando di nuovo la spessa coltre (che per tutto il giorno non ha accennato a diradarsi): in 24 minuti era al Maggiore. Un atterraggio reso possibile anche grazie alla collaborazione del Comando del 115 di via Chiavari che ha inviato un'autopompa per integrare il servizio antincendio, tenendo conto delle diverse caratteristiche dell'elicottero in dotazione al Reparto volo di Bologna.

Subito dopo, Drago 147 ha raggiunto l'aeroporto, per effettuare il rifornimento e lasciare la piazzola dell'ospedale libera per le manovre dell'elicottero del 118, i cui coordinatori hanno collaborato in stretta sintonia con i vigili del fuoco «del cielo». Un'oretta dopo, concluse le operazioni necessarie per preparare il trasferimento della bimba, l'équipe genovese è stata ripresa a bordo con il suo fragile carico. Un'altra ventina di minuti di volo, e la piccola era a destinazione, ricoverata in Rianimazione nel grande istituto pediatrico ligure.

«Grazie, siete degli angeli» ha esclamato uno dei medici sulla piazzola del Gaslini, al termine dell'ennesimo avvicinamento strumentale. Dai tre vigili del Drago 147 gli è stato risposto con le stesse parole. Segno che si è fatto squadra in ogni passaggio di questa operazione. E' con il pensiero rivolto alla bambina che i tre vigili del fuoco volanti sono rientrati alla base a Bologna, dopo gli ultimi 40 minuti tra le nubi bucate per l'ultima volta. Alle 17,25 erano di rientro alla base. Ora tocca ai medici del Gaslini e alla piccola portare a termine la missione corale.

Roberto Longoni