VIABILITA'

Autocisa e A1, pedaggi più cari del 2,3% da gennaio

Gian Luca Zurlini

Dal primo gennaio del 2024 anche viaggiare in autostrada costerà di più. Come stabilito in un articolo inserito nel decreto Milleproroghe approvato ieri dal Consiglio dei ministri, con l’inizio del nuovo anno le tariffe autostradali subiranno un aumento del 2,3% senza, peraltro, la definizione di nuovi piani economico finanziari delle concessionarie.

Aumento uguale per tutti

Il decreto Milleproroghe «differisce al 30 marzo 2024 il termine per la presentazione, da parte delle società concessionarie per le quali è intervenuta la scadenza del periodo regolatorio quinquennale — si legge in una nota —, delle proposte di aggiornamento dei piani economico-finanziari (i cosoddetti Pef ndr) predisposti in conformità alle delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti e alle disposizioni emanate dal concedente e proroga, al 31 dicembre 2024, il termine per il perfezionamento dell’aggiornamento dei piani economici finanziari dei concessionari autostradali».

A1 e Autocisa più care

Per questo motivo «nelle more degli aggiornamenti convenzionali, «le tariffe autostradali sono incrementate nella misura del 2,3 per cento, corrispondente all’indice d’inflazione (Nadef) per l’anno 2024. Gli adeguamenti rispetto a tali incrementi tariffari, in difetto o in eccesso, sono definiti con l’aggiornamento dei Pef. In soldoni significa che, a differenza di quanto avveniva in passato, quando l'aumento dei pedaggi veniva differenziato da concessionaria a concessionaria e da tratta autostradale a tratta autostradale in base ai costi che le concessionarie dichiaravano di dover sostenere in base ai propri piani di investimenti sulla rete, questa volta l'incremento è senza alcuna differenziazione e quindi uguale per tutta la rete autostradale. Quindi sia sull'Autostrada del Sole che sull'Autocisa a partire da dopodomani per viaggiare si dovrà pagare il 2,3 per cento in più rispetto a quanto si è pagato in questi ultimi mesi del 2023, anno in cui peraltro ci sono stati ben due aumenti: l’ultimo risale allo scorso luglio quando le tariffe erano salite dell’1,34% mentre nel gennaio scorso l'incremento era stato di un ulteriore 2%.

In un anno 5,64% in più

Sull'onda dell'indignazione del crollo del Ponte Morandi, nel 2018, per alcuni anni, dal 2019 al 2021, gli adeguamenti automatici dei pedaggi autostradali vennero bloccati dal Governo. Poi, dal 2022, gli incrementi sono tornati e da gennaio 2023 a gennaio 2024 l'aumento sarà del 5,64% in più in un anno.

Gli aumenti da Parma

Dal primo gennaio, anche se le tabelle ufficiali non sono ancora uscite in quanto il Decreto Milleproroghe deve ancora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dovrebbero portare a un aumento del pedaggio, per un'auto media, di 20 centesimi sull'A1 da Parma a Milano Sud, tratta che oggi costa 9 euro, mentre la tariffa per andare da Parma al casello di Versilia dovrebbe salire dagli attuali 17,20 euro a 17,60 euro.

Gian Luca Zurlini