Sapevate che...?

Non solo Russell Crowe: personaggi da red carpet svelano origini parmigiane

Matteo Scipioni

Parmigiani e... non lo sapevate. A sorpresa, questo 2024 apre con una novità cinematografica ghiotta. Russell Crowe, si quello del Gladiatore, Massimo Decimo Meiridio, ha origini parmigiane. E, manco a dirlo, arriviamo a quando Parma era ducato e a governare c'era lei: Maria Luigia.

Sempre in materia di fascino maschile, anche il più grande amatore di tutti tempi, Giacomo Casanova, aveva sangue parmigiano. Qui, infatti, era nato il padre, Gaetano. Il nonno, l'omonimo Giacomo, aveva origini spagnole. La sorella del celebre seduttore, Anna, visse e morì nella nostra città dove si sposò con Antonio Maria Caudagna. Gaetano era anche lui un attore e ballerino. Parliamo dei primi decenni del '700. Il papà di Casanova si allontanò da Parma a 16 anni, innamorato di Giovanna Calderoni, in arte Fragoletta. Fu proprio lei a spingerlo alla recitazione. Raggiunse un discreto successo.

Tralasciamo i vip le cui origini parmigiane sono ben note, come Franco Nero, per citarne uno. Cambiamo genere e arriviamo alla principessa Sissi, Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, resa celebre nei film interpretata da Romy Scheider. Cosa c'entra l'imperatrice d'Austria con Parma (tralaltro, suo marito Francesco Giuseppe era nipote di Maria Luigia)? Il motivo non è glamour e nemmeno nostalgico. Anzi, ha contorni tragici. Sissi venne uccisa il 10 settembre del 1898 a Ginevra, sulle sponde del lago da Luigi Lucheni, un anarchico italiano originario del Parmense. La madre, Luigia Lucchini era una bracciante che lavorava per una ricca famiglia che viveva proprio ad Albareto. Rimasta incinta dopo un rapporto clandestino con un notabile della zona fu costretta ad emigrare in Francia per partorire in segreto. Abbandonò il piccolo Luigi in un orfanotrofio e, per un errore di trascrizione, il cognome Lucchini divenne Lucheni. Lei emigrò negli Stati Uniti e non rivide mai più il figlio, che invece dopo qualche anno a Parigi tornò proprio ad Albareto, crescendo tra orfanotrofi e famiglie del luogo. Poi a 14 anni iniziò a vagare per l'Europa.

Arriviamo ad oggi. Di Parma, nativo dell'Oltretorrente è anche Charlie Rapino, pseudonimo di Graziano Mallozzi, uno dei produttori discografici più famosi del mondo, sua la scoperta dei Take That e Emma. Per citarne, sinteticamente, due. Lui è uno dei volti più famosi di "Amici" di Maria De Filippi. Un salto triplo al Rinascimento. Domenico de' Marenghi ai più non dirà molto. Però se diciamo Riccio da Parma (peraltro una via conosciutissima in città) già qualcosa si accende nella memoria di tanti. Lui, nato a Soragna (e morto a Parma) è, tra le tante imprese, uno dei protagonisti della celebre disfida di Barletta, uno dei 13 italiani che combatterono, e vinsero, contro un numero uguale di soldati francesi a Barletta il 13 febbraio del 1503. Torniamo ai primi anni del '700: sapevate che due re di Spagna avevano sangue parmigiano? Carlo III e Ferdinando VII, infatti, attraverso le madri (Elisabetta Farnese e Maria Luisa Borbone-Parma) furono sovrani di Spagna.

Avete presente Palazzo Vendramin Calergi (dove si trova il, casinò) a Venezia o il Museo d'Arte Orientale di Venezia (una delle maggiori raccolte d’arte giapponese)? Entrambe sono legate al principe Enrico di Borbone, conte di Bardi. Visse a cavallo dell'8-900. E nel primo palazzo soggiornava nei mesi invernali, dove per un periodo aveva collocato la collezione (raccolta da lui) che ora si trova a Cà Pesaro. Enrico era proprietario di Ca' Vendramin Calergi sul Canal Grande di Venezia in cui ospitò il compositore Richard Wagner nel 1882 alcuni mesi prima che morisse.