VIALE PRIMO MAGGIO

Auto in fiamme a Fidenza: c'è la mano di un piromane?

Saranno le indagini dei carabinieri e i rilievi tecnici dei vigili del fuoco, a fare luce, sul rogo di un’auto, avvenuto intorno alla mezzanotte e mezzo, fra giovedì e venerdì, in viale Primo Maggio. Nessuna pista viene esclusa e l'ipotesi del dolo, al momento, è tenuta in forte considerazione.

L’allarme, con le telefonate di diversi fidentini, è arrivato alla sala operativa del 115 per segnalare l’incendio di un’auto parcheggiata lungo viale Primo Maggio a Fidenza.

Dal momento che i vigili del fuoco di Fidenza erano impegnati in un intervento a Medesano, sono dovuti arrivare i colleghi con due squadre del Comando di Parma: giunti sul posto hanno trovato un’auto, di proprietà di una persona residente in città, completamente avvolta dalle fiamme e altre due, parcheggiate nelle vicinanze, interessate dall’incendio. Le auto si trovavano in sosta, in fila indiana, lungo un tratto di viale Primo Maggio, in prossimità dell’incrocio con via Costa. Gli uomini del 115 hanno iniziato le operazioni di spegnimento delle auto e messa in sicurezza che si sono protratte per oltre due ore.

Una vettura è andata completamente distrutta, mentre le altre due, sono state parzialmente intaccate dalle fiamme, riportando comunque danni. Non è dato a sapere se nelle vicinanze siano stati trovati residui di liquidi infiammabili o comunque qualche elemento che possa far pensare alla causa dolosa. Sul posto è arrivata anche una pattuglia di carabinieri, che dopo avere effettuato i rilievi ha avviato le indagini.

Paura fra i residenti nei condomini di viale Maggio, vicino ai parcheggi, dove si trovavano le auto avvolte dalle fiamme. Infatti hanno sentito forti botti causati dalle gomme che sotto il calore elevato scoppiavano e dai vetri infranti.

«Subito ho pensato a botti – ha spiegato una residente – e mi sono detta “ma non la smettono più con questi petardi, ormai capodanno è passato”, invece quando ho sentito arrivare i vigili del fuoco, mi sono affacciata e ho visto dalla parte opposta al mio palazzo, alcune macchine che stavano bruciando».