Criminalità

Fontanellato: colpo al distributore, i ladri tagliano la cassa automatica

Michele Ceparano

Fontanellato Rubato il lettore del bancomat. Non sono ancora le 23 quando alla stazione di servizio arrivano, a piedi, due persone, verosimilmente due uomini, incappucciati e con il volto coperto da mascherine Ffp2, quelle, dopo il Covid, ormai universalmente note. Si avvicinano al bancomat che c'è all'esterno e iniziano ad armeggiare.

Non è una scena di True Detective, la celebre serie tv creata dalla fervida fantasia di Nic Pizzolatto, pronta a iniziare la quarta stagione, ma quanto accaduto lunedì sera al distributore Eni, sulla strada provinciale per Busseto.

Incuranti del fatto che ci possano essere delle telecamere (che, infatti, ci sono e immortalano il colpo), i due si mettono al lavoro e, mentre uno fa il palo, l'altro, tra fumo e scintille, con una sega circolare a batteria «taglia» il lettore di bancomat e carte di credito che, opportunamente manomesso, può essere rimpiazzato davanti ad altri lettori per clonare le carte.

Un modus operandi già noto. In tutto, un minuto circa per arrivare, tagliare, riporre tutto in una borsa e sparire nell'oscurità. Ancora a piedi. Ingoiati dalla notte.

Ma non solo l'occhio elettronico della telecamera di sorveglianza vede i malviventi all'opera.

Anche a qualcuno che sta transitando a bordo di un'automobile il loro atteggiamento appare più che mai sospetto.

Scatta perciò la chiamata ai carabinieri di Fontanellato che ora stanno indagando sulla vicenda. Proprio i militari della stazione della Bassa avvertono il titolare della stazione di servizio, recentemente «visitato» dai ladri anche in via Fleming a Parma dove ha un altro distributore, che, dopo aver verificato che dall'esercizio non fosse stato portato via nulla, sporge denuncia. Oltre ad avvertire i colleghi invitandoli a stare ancora più attenti.