Monticelli
Pastore maremmano azzannato da un pitbull: muore dopo 10 giorni
Monticelli Tragico epilogo per un'aggressione di un pitbull nei confronti di un pastore maremmano dal pelo scuro, che nello scontro ha avuto la peggio ed è morto. Un episodio che purtroppo ha dei precedenti.
Era un giorno tiepido di qualche settimana fa quando una donna prende il guinzaglio e decide di uscire per una passeggiata con il cane. Dopo aver percorso parte di una strada sterrata, si accorge che si è fatto tardi, mezzogiorno è già passato da un po’ così decide di rientrare. In quel momento, a una cinquantina di metri, si apre un cancello automatico per l’uscita di un’auto. In quel istante - stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto - da quello stesso cancello sarebbe partito un grosso pitbull che, lanciato a tutta forza, ha raggiunto la signora e ha immediatamente azzannato l’altro cane al collo. Non ci sarebbe stato nessun combattimento perché da quel momento il pastore maremmano di 35 chilogrammi circa ha provato a reagire, a rialzarsi ma l’aggressore era molto più forte e determinato e non ha mai mollato la presa con i denti al collo. Nemmeno l’intervento di un passante che aveva con sé una pala ha avuto effetto.
Il pitbull non ha mai mollato la presa, per diversi minuti, senza lasciare spazio di movimento al suo avversario e tenendolo completamente immobile. Un aggressione forte, immediata che ha evidentemente colto tutti di sorpresa generando estrema paura. Solo dopo una decina di minuti si è riusciti a staccare l’aggressore da quello che considerava forse la sua preda.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso e ascoltato i testimoni così da poter ricostruire al meglio l’accaduto. È inoltre stato necessario l’intervento dell’ambulanza visto lo stato di shock della donna e una lieve ferita a una mano riportata da un uomo. Jago - il nome del cane aggredito - è apparso subito in gravi condizioni e anche se in perfetta forma fisica prima dell’aggressione, è deceduto circa 10 giorni dopo a causa delle ferite al collo anche se continuamente seguito dal veterinario. Non essendoci un aggressione diretta contro persone la vicenda non può avere risvolti penali mentre è più probabile che l’incidente finisca comunque per vie legali.
Stando alle prime ricostruzioni ci sarebbero dei precedenti, uno di questi accaduto non meno di un anno fa, ovviamente tutti da verificare. A occuparsi del caso saranno quindi i carabinieri e il settore veterinario dell’Ausl, si dovrà verificare l’entità e la presenza di eventuali altri episodi così come dei requisiti di legge per la custodia di una razza di cane definita pericolosa. Da quell’episodio di qualche settimana fa c’è chi ha paura a camminare in quella strada e la evita accuratamente.
Silvio Marvisi