Lirica

«Il barbiere di Siviglia»: ecco le pagelle

Lucia Brighenti

ANDRZEJ FILONCZYK 8,5

Figaro

Il baritono polacco, ventinove anni, è perfettamente calato in un Figaro brillante, un po’ piacione, disinvolto e con la sua bella voce sa dare sfumature e significato a ogni parola di arie e recitativi.

MARIA KATAEVA 8

Rosina

Il mezzosoprano russo è una Rosina spigliata e ben delineata nella sua malizia. Bel timbro, agilità e tanta voce, qualche volta forse eccede un po’ nel volume e nell’indugiare ai virtuosismi.

MAXIM MIRONOV 7

Conte d'Almaviva

Il tenore russo è uno specialista del ruolo, si muove bene in scena ma il suo modo di porgere i recitativi e le arie risulta a volte privo di varietà e il rischio che si assume su qualche puntatura è eccessivo.

MARCO FILIPPO ROMANO 9

Don Bartolo

L’autoironia con cui il baritono italiano interpreta il ruolo del «dottore in medicina» rischia di far risultare simpatico questo personaggio, perfettamente risolto dal punto di vista vocale e musicale.

ROBERTO TAGLIAVINI 9

Don Basilio

Il basso parmigiano riconferma la sua bravura e sa dare corpo e allo stesso tempo leggerezza alla «ipocrisia» di Don Basilio, un prete assai poco spirituale.

PIER LUIGI PIZZI 9

Regia, scene, costumi

Pizzi sa muovere bene i personaggi, le sue scene e i suoi costumi conquistano sempre per bellezza, ma non si prende troppo sul serio, dando l’idea di un ragazzino che con Rossini si diverte.

DIEGO CERETTA 7

Direttore d'orchestra

Il giovanissimo direttore italiano ha sicuramente delle qualità nell’indagare la partitura, cercando di sottrarsi alle convenzioni, la sua lettura rischia però di allentare le maglie della «follia organizzata» di Rossini.

Lucia Brighenti