INFRASTRUTTURE

Ponte Nord, in arrivo fondi per il recupero

Un emendamento «bipartisan» al decreto «Milleproroghe» per un finanziamento da 6 milioni di euro allo scopo di risolvere il problema del recupero del Ponte Nord e dell'utilizzo dei suoi spazi interni.

E' la soluzione che è stata messa nero su bianco nei giorni scorsi grazie a un «gioco di squadra» che ha visto lavorare assieme nella preparazione il Comune (con in prima persona il sindaco Michele Guerra) e due parlamentari del territorio di opposta estrazione politica, i deputati di Fratelli d'Italia Fabio Pietrella e del Pd Paola De Micheli, primo e secondo firmatario dell'emendamento.

Sei milioni in tre anni

La proposta è di destinare 6 milioni suddivisi in tre annualità fra il 2024 e il 2026 per i lavori di recupero degli spazi interni del Ponte Nord finalizzati al suo utilizzo come sede dell'Autorità di Bacino del Po, oggi ospitata nel palazzo dell'Aipo di via Garibaldi. I fondi sono giudicati sufficienti per realizzare l'intervento, che consentirebbe anche l'utilizzo del piano terra a fini espositivi o comunque pubblici. I fondi di cui si parla sono già disponibili nelle pieghe del bilancio del Ministero delle infrastrutture e l'inserimento sarebbe giustificato dal fatto che si tratta di una proroga per consentire l'attuazione di un accordo preesistente che prevede l'insediamento dell'ente all'interno del ponte.

L'iter per il sì

A questo punto l'emendamento dovrà essere giudicato compatibile col “Milleproroghe” per arrivare al suo inserimento ufficiale nel decreto e diventerebbe così operativo nel momento dell'approvazione del decreto stesso. Il fatto che sia sottoscritto da due parlamentari uno di maggioranza e l'altro di opposizione è un dato che rende più probabile il «sì» all'emendamento che sarebbe immediatamente operativo.

La soddisfazione di tutti

E soddisfazione viene espressa da tutti gli esponenti politici che hanno partecipato al percorso che ha portato all'emendamento. Per il sindaco Michele Guerra «si è fatta un'azione di squadra vera, partita dalle mie sollecitazioni sul tema del Ponte Nord ai parlamentari del territorio che sono state raccolte da Pietrella e De Micheli. Si è così arrivati a un risultato che speriamo ora venga portato avanti e approvato anche dal Governo per arrivare all'inserimento dell'emendamento nel decreto e quindi al finanziamento. La base di partenza è stato l'accordo siglato alcuni mesi fa fra Autorità, Comune e Regione per l'utilizzo del ponte e ora spero sia approvata questa soluzione che risolverebbe un problema della città».

Fabio Pietrella, deputato parmigiano di Fdi, sottolinea che «questo emendamento, che sono fiducioso possa essere accolto, va oltre gli schieramenti e serve per risolvere un problema sia di sicurezza urbana che di funzionalità di un ente importante come l'Autorità di bacino. Con un'operazione di accordo politico trasversale si riconsegnerebbe così ai cittadini uno spazio oggi degradato e si darebbe la dimostrazione anche della vicinanza al territorio da parte del Governo e di una positiva collaborazione tra istituzioni».

La De Micheli ricorda poi che «Abbiamo accolto la richiesta del sindaco di Parma Michele Guerra di lavorare a una soluzione per il Ponte Nord, che da troppi anni attende di essere messo a norma e valorizzato al servizio della città. Per questo abbiamo predisposto questo emendamento, con una copertura finanziaria solida, che nel giro di circa tre anni potrebbe portare alla restituzione alla città della struttura. Devo ringraziare ovviamente la fiducia del Comune e la disponibilità del collega parlamentare Pietrella, col quale ho collaborato nella stesura e il deposito dell'emendamento. Su questa vicenda abbiamo tutti fatto un passo indietro per compiere insieme tre passi avanti, per risolvere definitivamente uno dei problemi della città».

Gian Luca Zurlini