Il personaggio
Il Man ritrovato: «Grazie Pecchia»
Diciamolo, se Dennis Man è diventato (o è tornato ad essere) un giocatore fondamentale, in questo caso per il Parma, i meriti vanno suddivisi equamente tra il giocatore che ha ritrovato fiducia in se stesso, l'allenatore che ci ha creduto sino in fondo e il club che non ha ceduto ad alcune lusinghe estive.
«Grazie Pecchia»
Ed è lo stesso Man che conferma queste sensazioni. «Devo ringraziare il mio allenatore, con Pecchia parliamo molto, ogni giorno». Di certo il tecnico crociato ha capito che all'attaccante romeno serviva una spinta decisiva, una sorta di «carica» per tornare ad essere decisivo come era in Romania. E il tecnico crociato lo ha convinto a giocare con una filosofia moderna, al servizio della squadra nel rispetto della propria individualità. E così ne è uscito il Man impegnato in azioni decisive e il Man al servizio della squadra. E sembra che questa crescita si debba ancora compiere completamente.
Inizio difficile poi il boom
Anche perché Man era arrivato a Parma, nel gennaio del 2021, come «salvatore della patria». Forte dei 18 gol segnati in 20 gare con lo Steaua Bucarest. Forte di un costo da prima fascia e non certo da squadra, quel Parma, che lotta per non retrocedere. In quello scampolo di stagione, in 14 presenze Man segnò 2 gol producendo 1 assist. L'anno successivo, il primo di B per intenderci, arrivò a 3 gol e 1 assist in 26 presenze. E nella passata stagione, la prima della gestione Pecchia, riuscì a festeggiare 6 volte un gol e a fornire 2 assist in 30 presenze. Numeri in crescendo lento ma costante. Numeri che in questa stagione sono aumentati vertiginosamente: sino ad ora Man, in campionato, è sceso in campo 17 volte, ha segnato 9 reti e fornito 5 assist. Roba non da poco. E in Coppa Italia, sempre in questa stagione, Man è andato a segno 2 volte in 3 partite.
I record
Tra l'altro il vero numero da record, che alla fine concentra i due aspetti del gioco di Man, ovvero le azioni personali e le azioni al servizio della squadra, riguarda il gol e l'assit in contemporanea. In ben tre partite Man ha segnato e fornito un assist a un compagno, risultando così determinante per il risultato finale del Parma. E nelle ultime quattro gare Man ha partecipato a 7 reti, con tre gol segnati e 4 assist forniti. E, si sa, nel calcio i numeri alla fine contano molto più delle opinioni. Ai numeri parmigiani aggiungiamo anche quelli della Nazionale: con la Romania in questa stagione Man ha ottenuto 4 presenze segnando 1 gol.
E adesso?
Inevitabile che già da questa stagione, anzi già in queste settimane, si possa parlare di mercato. Si parla di un interessamento dalla Premier League, si parla di club di prima fascia di serie A. Ma la sensazione è che Man prima voglia compiere sino in fondo la sua missione e portare il Parma in serie A. E poi restarci. Perché la città lo ha accolto bene, perché ha capito come alla fine da queste parti conta sì il giocatore ma di più conta l'uomo. Lo conferma anche l'indiscrezione di un possibile cambio di procuratore. Man si starebbe affidando ad una società italiana e quindi è probabile che sia un modo per dimostrare una volta di più la voglia di proseguire a giocare proprio in Italia.
Ora per Man arriva la fase più difficile e complicata del suo campionato: come il Parma capolista, ad ogni gara sarà atteso dagli avversari che, si sa, in B non fanno certo i complimenti. Toccherà a lui dimostrare forza e maturità. In un crescendo continuo.
Sandro Piovani