ANZIANI E DISABILI

Nuovo regolamento per le Case famiglia. Brianti: «Più sicurezza»

Luca Molinari

Requisiti di sicurezza più stringenti, formazione del personale, monitoraggio e verifiche da parte di una commissione di vigilanza.

Sono i capisaldi del nuovo «Regolamento per la disciplina, valorizzazione, e qualificazione delle case famiglia per anziani, gruppi appartamento per persone con disabilità e appartamenti protetti».

Il documento è stato presentato ieri pomeriggio in Municipio durante i lavori della commissione consiliare «Welfare, politiche abitative e lavoro» presieduta da Anna Rita Maurizio, e sarà portato all'esame del consiglio comunale nella prossima seduta.

Ettore Brianti, assessore al Welfare, affiancato da alcuni dirigenti, ha illustrato le principali novità contenute nel regolamento, frutto di un lavoro iniziato alla fine del 2022. «Si tratta di un lavoro durato mesi - ha esordito - che ha visto il confronto di tutte le realtà coinvolte direttamente o indirettamente nel mondo delle case famiglia: gestori, sindacati, Ausl, Vigili del fuoco, lavoratori».

La scelta di rinnovare il regolamento era quindi iniziata ben prima del tragico rogo della struttura di viale Fratti, dove lo scorso agosto aveva perso la vita un'ospite. «Siamo partiti prima di quel tragico fatto - ha confermato Brianti - ma quanto accaduto ha dimostrato, purtroppo, la bontà della scelta compiuta di rinnovare il regolamento per le case famiglia».

Tante le novità presentate, tra queste, una grande attenzione alla sicurezza delle strutture (a Parma attualmente sono operative 21 case famiglia). «Questa evoluzione del regolamento - ha proseguito Brianti - va nella direzione di garantire maggiore sicurezza agli ospiti. Ad esempio, in uno stesso stabile non potrà esserci più di una casa famiglia». «Abbiamo inoltre previsto - ha continuato - una sorta di bollino di qualità per le realtà che offrono maggiori servizi rispetto a quelli minimi. Realtà che saranno pubblicate in un apposito elenco».

Prevista anche una maggiore formazione per il personale, ma soprattutto verifiche e controlli da parte di un'apposita commissione, che sarà affiancata anche da un secondo organo composto da volontari e familiari, per raccogliere più dati e osservazioni possibili.

La parola è quindi passata ai consiglieri. Serena Brandini (Azione) ha chiesto informazioni sulla commissione di vigilanza, composta da esperti e prevista anche dalla linee guida previste dalla Regione per rendere omogenee le prassi in tutta l'Emilia Romagna.

Marco Alfredo Arcidiacono (Pd) ha parlato di «significativo passo in avanti per il benessere degli anziani e delle persone con disabilità». «L'adozione di norme specifiche per la gestione e il controllo di queste strutture - ha aggiunto lo stesso consigliere - garantisce un miglioramento della qualità della vita degli ospiti e una crescita degli standard di sicurezza e assistenza».

Ha commentato positivamente i contenuti del nuovo regolamento anche Anna Rita Maurizio (La sinistra coraggiosa).

Antonio Nouvenne (Prospettiva) ha infine posto l'accento sul percorso condiviso compiuto dall'Amministrazione. «La forza di questo regolamento - ha commentato è data dal fatto che è nato dal basso».