Baganzola
Galasso, un canale senza pace: ancora schiuma e cattivi odori
«Ci siamo svegliati con questo odore nauseabondo di letame e con il canale tutto pieno di schiuma. Evidentemente qualcuno ha sversato nel corso d'acqua perché tutto questo è comparso stamattina (ieri, ndr)». Non è la prima volta che la Gazzetta si occupa dell'inquinamento del canale Galasso, un'annosa questione più volte denunciata dai residenti di questa zona di Baganzola. Ma il problema evidentemente non è ancora stato risolto, almeno a vedere le fotografie e i filmati inviati da chi abita qui.
Schiuma e cattivi odori
Anche ieri, infatti, la schiuma si poteva vedere chiaramente dalle finestre di chi abita in strada Molino. E, soprattutto, spiegano i residenti «si poteva avvertire molto chiaramente l'odore di letame. Bisogna tenere, inoltre, presente - aggiungono i residenti che hanno avvertito anche l'Arpae - che il canale Galasso arriva fino a Colorno e, quindi, il disagio non c'è solamente per chi vive nel comune di Parma». Oltre a stigmatizzare «il comportamento di chi sversa» chiedono di fare qualcosa, in futuro, «per migliorare la vita di chi abita da queste parti come, ad esempio, spostare il corso del canale».
Una lunga storia
In fatto di sversamenti e cattivi odori, che a sentire i residenti sono stati avvertiti almeno fino a ieri sera, il Galasso, come ben sa chi abita da quelle parti, è un canale senza pace. Negli ultimi anni, non si contano, infatti, le segnalazioni da parte dei residenti, oltre che alla Gazzetta, anche all'Arpae e alle forze dell'ordine. il 2022, in particolare, era stato una sorta di annus horribilis. A gennaio erano fioccate le segnalazioni e il caso era approdato in consiglio comunale con l'interrogazione del capogruppo del Pd in municipio Sandro Campanini. A inizio marzo, inoltre, si era verificata una situazione di cui quella denunciata ieri sembra davvero la «fotocopia» e a cui era seguita un'interrogazione in regio dei consiglieri della Lega Fabio Rainieri ed Emiliano Occhi.
Episodio-fotocopia
«Tanta schiuma e una puzza chimica pungente, fastidiosa, che rimane attaccata al naso e alla gola - aveva scritto Pierluigi Dallapina sulla Gazzetta -. Per l'ennesima volta, gli abitanti di strada Molino di Baganzola sono stati svegliati dai miasmi esalati dal canale Galasso, tanto da essere costretti ad allertare l'Arpae e le forze dell'ordine». È proprio il caso di dire che sembra ieri.
Ad aprile, poi, era scattato il blitz dei carabinieri forestali e dei tecnici di Arpae che avevano individuato un’immissione illecita di reflui zootecnici nello stesso corso d'acqua. Facendo scattare anche una denuncia. Infine, gli odori nauseabondi del canale Galasso sulla Gazzetta sono stati protagonisti, a più riprese, nell'estate di quell'anno. Ora, dopo una «sosta», il problema si è ripresentato, concludono i residenti, «in tutta la sua gravità».
Michele Ceparano