Lutto

Busseto, addio a Rina Artoni, morta 4 mesi dopo il marito Possidio

A meno di quattro mesi dalla morte del marito Possidio Artoni, Rina Bonazzi ha raggiunto l’uomo della sua vita. Busseto e le terre di Verdi piangono, in questi giorni, la morte di una donna buona, gentile e cordiale, Rina Bonazzi, mancata a 77 anni, era molto conosciuta e stimata in tutta la zona, soprattutto per l’attività commerciale che, da molti anni, la vedeva in prima linea.

Nata a Brescello, in gioventù aveva vissuto a Praticello di Gattatico e aveva lavorato nella storica fabbrica «Luigi Benelli» dove si producevano spongate. Poi, sul finire degli Settanta, il trasferimento definitivo a Busseto, da dove non si è più mossa, insieme al marito per gestire al suo fianco (a parte una breve parentesi in cui lei ha lavorato per conto di una azienda locale) il negozio di fotografia «Fotostudio Obiettivo Due» (portato avanti attualmente dalla figlia Stefania) della centralissima e storica via Roma. Decisamente riduttivo definirlo soltanto «negozio», perché in quell’angolo del centro storico di Busseto, Possidio aveva saputo realizzare un vero e proprio museo verdiano (e guareschiano), con cimeli, foto, manifesti, locandine, spartiti e tutto quello che poteva riguardare il Cigno di Busseto e lo scrittore Giovannino Guareschi. I due formavano, anche in negozio, una coppia perfetta. Possidio con la macchina fotografica sempre pronta a seguire eventi, cerimonie, matrimoni; Rina, insieme alla figlia Stefania ad accogliere i clienti, sempre con cortesia, gentilezza e col sorriso sulle labbra e con i migliori consigli su album, cornici, souvenir e ricordi verdiani.

Possidio era mancato in ottobre lasciano ovviamente un grande vuoto; nemmeno quattro mesi dopo la moglie lo ha raggiunto. Rina Bonazzi, ha lasciato la figlia Stefania con Gionata; gli adorati nipoti Davide, Andrea e Marco; il fratello Davide e la sorella Ida. I funerali avranno luogo oggi, alle 14,30 nella collegiata di Busseto.

Paolo Panni