Traversetolo
Familiari e amici sconvolti per la morte di Jonson
Traversetolo Doveva essere una mattina come tante. La sveglia, i preparativi per affrontare la giornata a scuola. Tutto invece si è fermato, una giovane vita si è spenta nel suo letto, in quell’appartamento nel cuore del paese.
Le risposte arriveranno con gli accertamenti autoptici, quello che è certo è che Jonson Sulika, 13 anni, un bambino ormai ragazzo che si vedeva spesso in bicicletta per le vie del paese, timido, molto educato e sorridente con tutti, non c’è più.
«Era un ragazzo speciale, diverso dalla massa dei giovani d’oggi» racconta chi l’ha conosciuto.
Un via vai continuo di persone, parenti e amici, ieri si davanti alla casa che si affaccia nel centro del paese per portare un po’ di conforto ai genitori, alla sorella, straziati dal dolore.
Sono stati loro, ieri mattina intorno alle sei, ad allertare i soccorsi, immediatamente giunti sul posto con l’automedica e ambulanza della Croce azzurra, che hanno tentato di rianimare il ragazzo. Ma per il 13enne non c’è stato più nulla da fare.
Una notizia che ha sconvolto il paese, stretto alla famiglia di origine albanese da tempo residente a Traversetolo, ben inserita e benvoluta da tutti. Il padre lavora in un’azienda della zona, la madre è casalinga.
Anche il sindaco Simone Dall’Orto ha voluto recarsi dalla famiglia per manifestare il dolore di un’intera comunità. «Non ci sono parole che possano descrivere questa tremenda notizia - spiega il sindaco - Appena sono stato informato di quanto accaduto il pensiero è andato subito ai genitori e alla sorella. Sono tragedie che lasciano ammutoliti. Il ragazzo lo vedevo in giro per il paese, era bravo come la sua famiglia, benvoluta da tutti. Come amministrazione comunale ci stringiamo a loro in questo terribile momento».
Anche alla scuola media Manzoni, dove Jonson frequentava l’ultimo anno, la notizia è giunta presto. Qualche compagno, appena varcata la porta, sapeva già quanto accaduto. Gli insegnanti hanno avuto il triste compito di dirlo agli altri, di cercare di supportarli ed accompagnarli in questo drammatico momento.
«Era uno dei nostri ragazzi, della nostra famiglia perché qui i ragazzi trascorrono tante ore. È un pezzo di noi – dice la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Traversetolo, Cinzia Campanini - La notizia è stata accolta con dolore e incredulità dai ragazzi, così come da noi adulti. Ci si è attivati per presentare la cosa nel modo più adeguato ai ragazzi, qualcuno ne era già al corrente al loro arrivo perché Traversetolo è un paese. Ci stiamo stringendo attorno ai ragazzi e rivolgiamo un pensiero alla famiglia. Queste cose non dovrebbero accadere. È un grande dolore per tutti noi».
Una comunità in angoscia
Il falò in piazza saltato per il lutto e domenica nessuna sfilata
Un paese ferito dalla tragica notizia di ieri mattina, una comunità incredula di fronte alla prematura e improvvisa scomparsa di Jonson Sulika. Il 13enne era un volto conosciuto a Traversetolo, dove frequentava la terza media, così come la sua famiglia.
Una scomparsa che ha sconvolto tutti.
Ed è stato impossibile, di fronte a questa tragedia, pensare di poter festeggiare il martedì grasso. Per rispetto del ragazzo e della sua famiglia infatti gli organizzatori hanno deciso di rinunciare a quanto era organizzato per Carnevale.
La festa intorno al falò che era in programma ieri sera in piazza Veneto è stata annullata, così come la sfilata che si sarebbe dovuta svolgere domenica pomeriggio, rimandata a causa del maltempo lo scorso fine settimana, è stata posticipata alla domenica successiva.
Ora infatti è il tempo del dolore e del silenzio, del rispetto per questa giovane vita che non c’è più.
Maria Chiara Pezzani