Fidenza

Risse e bivacchi in centro: residenti e commercianti dicono «basta»

L’ennesima rissa in pieno giorno nel centro storico, ha suscitato preoccupazione fra i commercianti e i residenti. Ma questa scoppiata in via Berenini, all’altezza della famigerata galleria che si collega con vicolo Zuccheri, è solo l’ultima di una lunga serie. Altri episodi simili si verificano con frequenza nella zona del complesso dei Terragli, frequentata da bande, che vi bivaccano giorno e notte. Residenti e commercianti hanno segnalato più volte il degrado della zona, vicino alla stazione ferroviaria.

L’episodio più eclatante era stato quello di un vero e proprio scontro fra bande nella piazza della stazione, dove decine di individui, italiani e stranieri, si erano affrontati e nel parapiglia, era rimasto ferito anche un agente della polizia locale.

Un altro episodio analogo era accaduto in piazza Garibaldi, dove, anche qui decine e decine di giovani, si erano dati appuntamento per sfidarsi, danneggiando anche sedie e tavoli di un bar.

Ma risse erano accadute anche nelle vie Malpeli, Cavour, Maffacini, Gramsci e in alcuni parchi cittadini.

In alcuni casi le risse erano sfociate fra individui in preda ai fumi dell’alcol e in alcune occasioni era spuntato anche un coltello. I fidentini ricordano anche una gigantesca rissa fra indiani, arrivati anche dalla Bassa, che si erano affrontati addirittura con sciabole. Insomma un centro storico, che negli anni si è trasformato e che ora rischia di peggiorare in termini di sicurezza.

Non ce la fanno più a sopportare una situazione diventata davvero insostenibile, i commercianti e i residenti di via Berenini, soprattutto quelli che abitano o che hanno un’ attività, nei pressi della galleria che si collega a vicolo Zuccheri. Ma anche i residenti e i negozianti nella zona del complesso dei Terragli, di via don Maffacini, di via Malpeli e nelle vicinanze dei parchi del centro e anche periferici.

Zone della città, diventate calde: gruppi di persone, che vi bivaccano giorno e notte, bevono alcolici, urinano, sporcano e litigano. Più volte i negozianti e i fidentini che risiedono in queste zone del centro storico, hanno segnalato il degrado di questi angoli in pieno centro.

«Siamo tutti d’accordo e uniti – si sono sfogati diversi negozianti, di via Berenini, con alla testa il fotografo Luca Ramenzoni, di Carpediem - nel sostenere che di risse e giri loschi, non sono solo stufi i commercianti , ma anche i residenti in centro e i fidentini che nel centro storico vengono a fare spesa e che spesso ci dichiarano di non venire volentieri, nè di giorno nè di sera. E con questo non stiamo denigrando Fidenza, ma evidenziando una situazione che va controllata e repressa per il bene della città, per un futuro più sicuro e per garantire i minimi valori di visibilità. Tolleranza non significa accettare questa degenerazione. E la situazione non aiuta nemmeno le attività commerciali che già in difficoltà per la situazione economica, devono resistere in un tessuto sociale sempre più compromesso».

E anche Gianni Adorni, che dà una mano alla figlia Federica del bar Virgy di via Berenini – gli ha fatto eco. «Non passa mattina, spazzolone e disinfettante – ha spiegato – che debba ripulire il vicolo Bondi dalle schifezze lasciate da chi vi bivacca di notte. Urina dappertutto, bottiglie di birra lasciate sul muretto, per non parlare di altro. Un disastro, ma ormai si lamentano dappertutto».

E tanti altri hanno spiegato che basta fare un giro nella zona, dopo le sei di sera, per vedere sedute tante persone, tutti uomini, in gran parte stranieri, che hanno davanti bottiglie di birra.

«Una sera – ha aggiunto un residente – ne ho contati venti, tutti seduti sul bordo di un grande magazzino di abbigliamento, che bevevano non di certo aranciata. E dopo scoppiano discussioni futili che degenerano in risse, come ieri l’altro».

Anche diversi residenti nel complesso dei Terragli e nella zona di San Michele, da anni si lamentano per il degrado del quartiere.

«Sono diventate zone purtroppo che attirano individui poco raccomandabili – hanno spiegato alcuni residenti esasperati – di giorno e di notte. Gruppi di persone bivaccano sino alle prime ore del mattino, bevendo alcolici, gridando, litigando, disturbando invece chi vuole riposare, perché al mattino si deve alzare presto per andare a scuola e al lavoro. E al mattino basta dare un’occhiata al di sotto, per vedere decine di bottiglie di alcolici vuote, borse di plastica e tanto altro di cui è meglio non parlarne».

r.c.