Un «derby» speciale
L'attaccante «parmigiano» del Como Nicholas Gioacchini con il cuore diviso a metà
Questa non potrà mai essere una partita come le altre per l’attaccante del Como, Nicholas Gioacchini, figlio e nipote di parmigiani.
Acquistato in gennaio dal Saint Louis City, il ragazzo statunitense, classe 2000, dalla doppia cittadinanza, che vanta otto presenze e tre reti nella Nazionale maggiore a stelle e strisce, ha un legame fortissimo con la nostra città. Suo padre Alessandro, nativo di Parma, si trasferì da giovane negli Usa, dove ha avviato una fiorente attività commerciale nella vendita d’impianti per la produzione di pasta mentre il nonno Roberto aveva lavorato a lungo in Barilla ed è scomparso pochi mesi fa.
«Niko», nato a Kansas City nel Missouri, da piccolo era venuto ad abitare vicino di Lemignano assieme alla madre giamaicana Joanne, al fratello gemello Cristiano, che risiede tuttora a Parma, e alla sorella Alexia. Poi la nuova parentesi in patria e un altro viaggio transatlantico, alla volta di Parigi, per iniziare a giocare in Europa nelle giovanili del Paris FC. Nell’estate del 2018 il passaggio al Caen, tra le cui fila si ritaglia un ruolo da protagonista in Ligue 2 (sei reti in 49 partite), poi sceglie gli Stati Uniti, accettando la convocazione del ct Berhalter che lo fa debuttare il 12 novembre 2020 nell’amichevole contro il Galles (il 16 dello stesso mese mise a referto una doppietta nel 6-2 a Panama), e pochi mesi più tardi arriva l’esperienza in prestito al Montpellier in Ligue 1, senza lasciare il segno, prima di cercare il rilancio nel suo Paese natale tra Orlando e, soprattutto, Saint Louis City. I dieci gol in Mls, fondamentali per la vittoria della Western Conference, convincono il Como a riportarlo in Italia, facendogli firmare un contratto di tre anni e mezzo. Lo scorso 9 febbraio l’esordio in B contro il Brescia, al posto di Gabrielloni. E chissà che oggi Roberts e Fabregas non possano concedergli il bis di fronte al «suo» Parma.
Marco Bernardini