Sorbolo Mezzani

I Tir in pieno centro: danni su danni

Tir pesanti in quasi tutte le ore del giorno nel pieno centro del paese. In mezzo a pedoni e ciclisti. Auto in sosta gravemente danneggiate dalle manovre voluminose e asfalti deturpati a causa dell’ingente peso dei mezzi.

È questa la situazione che ormai da diversi mesi lamentano, esasperati, i residenti di Sorbolo Mezzani, sia nei centri dei paesi, sia in periferia. Una situazione, anche, di illegalità: infatti, i veicoli superiori a 3,5 tonnellate non possono circolare nei centri abitati, se non con apposita autorizzazione, ad eccezione dei veicoli per le attività di carico e scarico delle merci.

«L’urbanistica è una legge che insegna a ridurre gli impatti sul territorio e a generare opportunità per il pubblico e per i legittimi interessi dei privati – ha preso posizione il sindaco Nicola Cesari –. Dove si può costruire una logistica, ad esempio, lo sceglie il pubblico, non il privato. Mentre il pubblico deve tutelare l’interesse di tutti, ci sono privati che se ne infischiano degli impatti che possono generare e i risultati sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. Puoi incontrarli, parlare con loro, cercare con le buone di avere un dialogo costruttivo, ma a nulla è servito. È questo il caso di due realtà nel territorio, una a Sorbolo e l’altra logistica sotto il comune di Parma, che non rispettano le regole del senso civico e del codice della strada. Può capitare che uno sbagli qualche volta, siamo i primi a dirlo, ma che questi errori diventino la norma non va bene per nulla».

Cesari è una fuyria: «Questo è quello che sta accadendo nelle vie del centro paese e nella prima periferia; un impatto tremendo sulla viabilità di Sorbolo Mezzani, con rischi per l’incolumità delle persone e costi per le casse del comune, vedi strade distrutte dal passaggio di autoarticolati. Per non parlare dei poveri cittadini che si trovano questi “bestioni” contromano in paese o mentre attraversano la strada con un bambino sul passeggino, distruggendo veicoli in sosta. È una lotta apparentemente impari, perché con pochi vigili non è possibile fare i miracoli, ma posso assicurare, che, nell’interesse della comunità che ho l’onore e l’onere di rappresentare, queste scene saranno presto un ricordo, proprio perché metteremo in atto nuovi strumenti, sia urbanistici che sanzionatori, che impediranno in futuro a questi signori di fare tutto ciò che vedete sulle strade del nostro territorio ogni giorno».

Il sindaco ha inoltre informato che «con la primavera e l’estate partiranno i rifacimenti degli asfalti, che in parte dovranno andare a ripristinare i danni provocati da questi mezzi, e arriveranno presto anche nuove telecamere in via Atanasi e via Chiozzola».

Christian Marchi