Carabinieri
Derubata al supermercato, e il cellulare sparisce tra i rifiuti
Il tempo di «parcheggiare» il carrello, dopo aver caricato la spesa nel bagagliaio, e la borsetta della proprietaria è sparita dall'auto. Un classico. Solo che un testimone, dal parcheggio del supermercato teatro del furto ha assistito alla scena e ha dato l'allarme al 112. Subito è scattata la caccia ai ladri da parte dei carabinieri, ma l'auto con a bordo i malviventi era già scomparsa. Sono servite ore di ricerche: la città e i suoi dintorni sono stati passati al setaccio, fino a quando due dei tre presunti responsabili sono stati rintracciati dalle pattuglie dell'Arma.
Entrambi italiani di origini rom, uno giostraio del 1999, l'altro fattorino del 2002, hanno ammesso di avere rubato la borsetta nel cui portafogli si trovavano 350 euro in contanti. Ai carabinieri hanno indicato anche il bidone per la raccolta della plastica nel quale avevano gettato la borsetta, infilandola tra i sacchetti, dopo averla svuotata dei soldi. Ma quando i carabinieri hanno fatto una verifica, si è scoperto che la borsa, con all'interno documenti, tessere bancomat, effetti personali e il cellulare della donna (gli arrestati hanno raccontato di averlo gettato temendo di essere rintracciati attraverso il segnale Gps) era già finita su un camion della differenziata.
I giovani - nessuno dei quali ha precedenti a proprio carico - hanno promesso di risarcire il danno. Essendo trascorsa la flagranza dal momento del furto, il pm Marirosa Parlangeli non ha chiesto la convalida dell'arresto, ma che per loro fosse disposto il divieto di dimora nella nostra provincia. Il giudice Giuseppe Saponiero ha accolto la richiesta.