Gazza Ladra
Le tre «esse» dei bei tempi andati: «Soldi, Sesso e Sciampaign»
Sono decenni che una frase, vergata da Natalia Aspesi, mi insegue come un’ossessione: «Soldi, Sesso, Sciampaign», le tre «S» - di cui una è abusiva perché viene attribuita ad un uso gergale all’emiliana-: quanto è bello ridere di gusto in fondo per una battuta, geniale questo sì, ma non più utilizzabile come simbologia di vita godereccia… Son altri tempi, sia per il sesso, tramortito dalla inesausta voglia di catalogare generi, identità, siamo o sembriamo zombie a caccia di persone ancora vive, e delle bollicine del frizzantino sarà meglio d’ora in poi versarsene un po’ meno… Rimangono i soldi, se ne abbiamo ancora o se non sono svaniti con i versamenti, anche di stomaco, in tasse o balzelli…
È questo il momento in cui salta fuori l’indagine sugli influencer che guadagnano un botto e manco per un doblone di cioccolato dichiarano quanto fatturano (prima o poi una fattura gliela fa qualcuno, sì, ma di quelle con la bambolina voodoo da trafiggere con lo spillo…) e tutti giù per terra «ma io non ho più entrate, ora tutti vogliono essere trasparenti», con questa farsa che tanto è andata avanti quanto in fretta sta scemando, dopo averci resi più rimbambiti di quanto già non fossimo… Gianluca Vacchi, “svalvolato” imprenditore che realizza video in cui balla mettendo bene in mostra muscoli e doti, dice che non è da questo “hobby” che tira su il grano, mentre Fedez molla il podcast («Mucchio selvaggio» tornerà ad essere il mitologico film che è sempre stato e non il vezzo di un vizio di chi pensa di saperla lunga, mentre manco sa chi è stato Giorgio Strehler).
Frigna come mai prima Chiara Ferragni, una volta troppo golosa di pandori e ovetti pasquali (ma senza sorpresa dentro) ed ora a caccia di occasioni (saprà del «due per tre» o del «cominci a pagare l’anno prossimo»?); bisognerebbe ricordarle che invece di aprire un canale Telegram come ha fatto senza nemmeno sapere come si usa (detto da lei, non dalle linguacce biforcute degli ex accoliti...), c’è sempre il fidato sistema del «porta a porta», magari, come avveniva nella preistoria degli influencer (vi ricordate il celebre brand Avon?), riciclarsi come venditrice/ dimostratrice di prodotti cosmetici.
Intanto molte/i di noi che si son presi la mattana e vogliono restare o diventare bellissimi, irresistibili, sfidano il destino con risultati imprevedibili e ben gli sta: una ragazza inglese, non contenta del suo fondoschiena, è andata da un chirurgo plastico che glielo ha ampliato, diciamo «gonfiato» un po’… Poverina, nel giro di poche ore il sederino è diventato grosso ma grosso, a mongolfiera, e, dice lei «tanto rosso» da farle male… Non possiamo neanche azzardare l’ambigua considerazione «Ma che…. », questa non è fortuna, è proprio il suo contrario…
Buona domenica.