FURTI
Cinque blitz in negozi e ristoranti in poco più di un mese: condannato a 4 anni
Sembrava essersi lasciato tutto alle spalle. Perché l'ultimo di una lunga serie di precedenti risaliva a dieci anni fa. Ma poi il ricatto della droga è tornato. E vecchi demoni del passato si sono rifatti vivi. Cinque blitz (quattro furti e uno tentato) in poco più di un mese, tra settembre e ottobre dello scorso anno, l'hanno fatto rifinire dietro le sbarre. Quasi 2.500 euro il valore totale della merce rubata, oltre a un tablet e a un telefonino: un bottino da spartire ovviamente con gli altri. Ma il curriculum ha pesato. E così per l'uomo - 39enne, nato a Genova, ma di famiglia dell'Est - è scattata una condanna a 4 anni e 1.200 euro di multa, nonostante la scelta del rito abbreviato, che gli ha consentito di beneficiare dello sconto di un terzo.
Da solo, il 20 settembre, era entrato in azione nel ristorante «Parizzi» di via Repubblica: aveva forzato la porta a vetri dell'area coperta del locale e poi aveva messo le mani sulla borsa della titolare. Se ne era andato con 600 euro, oltre ad altri 300 del fondo cassa, e si era portato via anche il tablet per le prenotazioni.
Per quasi un mese era rimasto tranquillo, ma il 18 ottobre si era infilato nella libreria Mondadori e poi era filato via con il portafoglio di una dipendente (100 euro all'interno) e con l'Iphone del titolare.
Da quel momento le incursioni si erano fatte più serrate. Il 20 ottobre, insieme a un altro, che non è stato identificato, aveva puntato il ristorante «Tre ville»: mentre lui faceva da palo davanti all'ingresso del locale, il complice si era infilato nella cantina lì accanto uscendo poco dopo con 11 bottiglie di spumante, alcune delle quali di un certo prestigio.
Quattro giorni dopo era arrivato il «furto della sopravvivenza»: quindici scatolette di tonno accalappiate dagli scaffali del supermercato «Panorama» e restituite subito dopo essere stato scoperto dagli addetti alla sicurezza.
Infine, il blitz di notte nel garage di una casa del centro storico, insieme a una coppia di complici, per far sparire due bici da 350 euro l'una e due casse di vino.