Intervista
Il parmigiano Francesco Parrino: «Candlelight, il successo dei concerti a lume di candela»
In un’epoca di super-produzioni, megaschermi e tecnologia all’avanguardia sta avendo un successo internazionale sempre più grande un’idea tanto semplice quando vincente: musica a lume di candela. Tutto ciò che serve è buona musica, un bel posto e tantissime candele. È questo il segreto dei concerti Candlelight, un format che ha già raggiunto oltre 100 città e più di tre milioni di spettatori in tutto il mondo. Da poco tempo c’è anche un musicista parmigiano tra gli artisti chiamati ad esibirsi all’interno di questi spettacoli: è il pianista Francesco Parrino, che ha saputo sfruttare le potenzialità dei social per mettere in risalto le proprie doti e venerdì sarà alla Villa Brasavola de Massa di Verona con un tributo ai Coldplay.
Chiusa la parentesi con gli Earthist, che nel decennio scorso avevano dimostrato ottime qualità, la carriera di Parrino (laureato in pianoforte classico al Conservatorio di Parma) si è sviluppata quasi esclusivamente sul web, dove ha trovato il proprio spazio, come racconta: «Sono su YouTube dal 2011 e faccio arrangiamenti per pianoforte creati e scritti da me in modo che chiunque suoni il pianoforte li possa replicare e suonare. Per me è una sfida condensare per pianoforte dei brani famosi pop e rock, colonne sonore e quant’altro, che non sono stati pensati per essere suonati solo con due mani, come, ad esempio, Bohemian Rhapsody dei Queen».
Quello che hai prodotto è tutto disponibile per l’ascolto e la visione?
«Sì, in questi anni ho fatto tante tante canzoni e su Spotify, ho 16 o 17 album con tutte le mie pubblicazioni, poi ho due canali su YouTube, uno principale dove carico i video e l’altro secondario dove carico i tutorial degli stessi arrangiamenti oppure i dietro le quinte e i video più buffi».
In futuro pubblicherai anche brani composti da te?
«Sì, l’obiettivo è scrivere anche musica originale mia. Proprio in questo periodo sto lavorando a un album di canzoni per pianoforte solo scritte da me, con l’obiettivo di pubblicarle entro la fine dell’anno e magari andare in tour suonando un po’ di cose mie e un po’ di cover molto conosciute».
Scrivere partiture per pianoforte di canzoni pop e rock può essere un modo per avvicinarle al mondo della musica classica?
«Io li ho sempre considerati molto vicini, però non è così per tutto il pubblico e mi fa piacere far scoprire come canzoni famose, che le persone hanno sempre canticchiato o visto suonare su un palco con una band intera, possono essere suonate solo al pianoforte. È Il mio contributo alla musica contemporanea».
Come sei arrivato a Candlelight?
«Grazie al materiale che ho su internet; mi hanno chiesto di suonare nei concerti a tema e all’inizio dell’anno ne ho fatti alcuni a Verona. Per ora non ne ho in previsione a Parma, ma sarebbe stupendo poter fare questi concerti nella mia città. Intanto li faccio in giro per l’Italia...».
Oltre a Candlelight hai anche una tua attività dal vivo?
«Sì, sono regolarmente ospite di Piano City Festival in giro per l’Italia, e sono un artista nel catalogo Steinway & Sons; quando c’è la possibilità mi chiamano per suonare ai loro eventi. Nel 2023, con loro ho fatto un concerto in Puglia per la fondazione dell’attrice inglese Hellen Mirren. Nel 2024 punto a esibirmi con una vera orchestra». Info su candlelightexperience.com/it e sul sito di Francesco Parrino.
Pierangelo Pettenati