Parla il sindaco uscente

Sissa Trecasali, dopo 30 anni da amministratore Bernardi dice «basta»

Chiara De Carli

Sissa Trecasali La seduta di consiglio comunale di giovedì scorso è stata l’occasione per il sindaco Nicola Bernardi per ripercorrere la sua «avventura» da amministratore prima di cedere il testimone a chi verrà eletto alle consultazioni dell’8 e 9 giugno prossimi.

«Ero un giovane studente di scienze politiche quando mi fu chiesto di entrare nella lista che sosteneva la candidatura di Luciano Aiolfi: ho accettato con entusiasmo – ricorda Bernardi -. Da quel giorno sono passati ormai trent’anni».

Tre decenni che lo hanno visto prima consigliere, poi assessore al bilancio e, nel 2004, candidato per lo scranno più alto.

«L’elezione è stata senza dubbio un momento entusiasmante, ma nei mesi immediatamente successivi mi sono trovato ad essere come “catapultato” in un altro Comune: il ruolo di sindaco è molto diverso da quello di consigliere o assessore».

Un ruolo che, a fronte dell’impegno richiesto, può restituire grandi soddisfazioni.

«Le cose più belle sono il rapporto costante con le persone e la possibilità di fare qualcosa per il tuo territorio. Quando poi raggiungi gli obiettivi che ti sei dato, e che magari inizialmente sembrava solo un sogno, aumenta anche l’entusiasmo. Riguardando i programmi elettorali che ho presentato vedo che quasi tutto è stato realizzato, segno della grande concretezza che ci ha sempre guidato».

La soddisfazione più grande di questi trent’anni è recentissima: l’inaugurazione della nuova scuola di Sissa.

«Dico sempre che è il “monumento” del XXI secolo. E poi c’è stata la fusione: un percorso entusiasmante. Ma non c’è solo quello. In questi anni abbiamo realizzato tanti chilometri di piste ciclabili e numerosi progetti grandi e piccoli».

«Lascio un territorio proiettato verso i prossimi decenni, un comune con un ambiente di lavoro fantastico, un Ente solido e tante persone che possono fare tanto per il territorio. Io mi dedicherò di più al lavoro, alla famiglia e aggiungerò all’agenda qualche giro in bicicletta in più».

Ma la politica resta la passione della vita, anche se non sarà – come qualcuno ha ipotizzato – tra i candidati alle prossime regionali.

«Resterò coordinatore provinciale del Pd ma non ho altre mire».

Chiara De Carli