Politica
Pizzarotti: «Europee, sarò capolista nel Nord-Est. Feeling con Azione, ma mi candido come indipendente»
La rottura era nell'aria da giorni. Ieri è arrivata la conferma dal diretto interessato: Federico Pizzarotti lascia sia la presidenza di +Europa che il partito. Ma non è finita. Sempre ieri l'ex sindaco ha annunciato, durante una conferenza alla Camera insieme a Carlo Calenda, che alle europee dell'8 e 9 giugno sarà capolista nel Nord-Est di Siamo Europei. Lista di cui fa parte anche Azione.
Perché ha deciso di lasciare il partito?
Quando è risultato evidente che la dirigenza di +Europa voleva andare con Italia viva, nonostante le mie rimostranze e nonostante una maggiore compatibilità, un maggiore feeling con Azione, ho deciso di farmi da parte. Il percorso scelto dal partito è incompatibile con le mie idee.
Quindi ora entrerà in Azione?
No. Questa cosa va chiarita bene. Io non lascio +Europa per prendere la tessera di Azione. Chi insieme a me ha lasciato il partito ora entrerà a far parte della lista Siamo europei, di cui fanno parte, oltre ad Azione, anche i repubblicani e Nos. Ora sarò candidato alle europee come indipendente.
Questa nuova lista che fine farà dopo le elezioni?
A valle delle europee, diciamo verso ottobre, ci sarà un congresso federativo per unire in un progetto politico più ampio diverse forze politiche. Azione sarà il soggetto promotore di questo processo costituente. Un processo di cui vorrò far parte.
Ha lasciato per avere più possibilità di essere eletto?
Non ho mollato per la poltrona. Avrei avuto una candidatura più comoda come presidente di +Europa.
Facciamo un passo indietro. In cosa consiste questa sua incompatibilità con Italia viva?
Il partito di Renzi ha stretto accordi con la nuova Dc di Cuffaro in Sicilia, con l'area di Mastella e con il gruppo di Cesaro in Campania. Stiamo parlando di aree politiche che non mi piacciono. Non ho nulla contro le persone, ma da un punto di vista politico ho obiettivi e valori molto diversi. Per coerenza, non potevo far parte di quel progetto.
Perché non ha bloccato l'alleanza con Renzi? Come presidente di +Europa poteva farlo.
Non mi hanno mai coinvolto ai tavoli, non ho mai partecipato alla definizione delle liste. Certe informazioni le ho apprese direttamente dai giornali. Quindi, dato che non ho partecipato al percorso e che non condivido alcuni soggetti che ne fanno parte ho deciso di dimettermi. Ho resistito fino all'ultimo momento utile, avrei potuto bloccare l'utilizzo del simbolo di +Europa, ma poi, quando ho visto che non c'erano margini di manovra, ho detto: Io vi lascio, voi siete liberi di fare il percorso che volete.
Ha comunicato il suo addio agli altri dirigenti di +Europa?
Ho telefonato ad Emma Bonino. È stata una telefonata breve. Poi, dato che sono a Roma, ho incontrato sia Riccardo Magi che Benedetto Della Vedova. Forse non si aspettavano questa presa di posizione così decisa. Forse speravano, vista la mia candidatura alle europee, candidatura che nessuno aveva messo in dubbio, che mi sarei adeguato. Invece, e i parmigiani lo sanno bene, se non condivido un progetto non mi adeguo, me ne vado.
Renzi l'ha attaccata sui giornali. Lo chiamerà per annunciargli il suo addio?
Per fair play nelle prossime ore gli manderò un messaggio. Lui ha voluto minimizzare il mio ruolo dicendo “tal Pizzarotti da Parma”. Forse Renzi non sa che vedere accostato il mio nome a quello della mia città mi inorgoglisce.
Alla trasmissione di Rai Radio 1 «Un giorno da pecora» ha fatto una promessa. La può ripetere?
Ho promesso che farò il bagno nel Baganza, che scorre sotto casa mia a Casola. Avevo detto che avrei fatto il bagno se Renzi fosse andato con +Europa. Manterrò la promessa.
Adesso cosa farà?
Inizierò la campagna elettorale nei territori. Già in +Europa volevo portare una maggiore attenzione verso i territori, ma non mi è stata data la possibilità di farlo. Hanno preferito l'impostazione dei Radicali, cioè di essere un partito di opinione. Azione mi sembra invece più attenta alle dinamiche territoriali. Da qui bisogna ripartire.
Pierluigi Dallapina