Rugby
Sale la febbre da derby, domenica c'è Noceto-Parma I ds Rodi e Frati: «Giochiamocela nel modo migliore»
Un derby, per Noceto, che lo ospiterà domenica alle 15.30, e Rugby Parma per addolcire un poco una stagione sotto le aspettative.
Partite entrambe con ambizioni di chiudere la stagione regolare nei primi tre posti, che con la ristrutturazione della serie A in due sezioni avrebbe garantito la sezione 1, più prestigiosa, diciamo così, a quattro turni dal termine si ritrovano una, il Noceto, al settimo posto con 44 punti, 19 sotto il terzo, l’altra, la Rugby Parma, al quartultimo con 30.
«Facile dirlo adesso, però il nostro obiettivo era, forse, un po’ troppo ambizioso. Cammin facendo si è visto che c’erano squadre più attrezzate di noi. Ciò non toglie che dovevamo fare meglio di quanto fatto finora» ammette il direttore sportivo, nonché coach dei trequarti della Rugby Parma, Marco Frati.
Gli fa eco il direttore sportivo nocetano Luigi Rodi: «Un campionato in chiaroscuro. Abbiamo perso partite per cali mentali e per troppe punizioni subite». Una costante del Noceto in questa stagione è stata la difficoltà a trovare continuità di gioco, il che si è ripercosso sulle prestazioni, leggasi risultati. «Siamo stati ondivaghi, in effetti» commenta Rodi.
Dall’altra parte della barricata «Con gli infortuni che ci sono sempre durante l’anno la rosa si è accorciata ulteriormente e abbiamo un po’ sofferto» osserva Frati.
All’andata fu partita intensa, con sorpassi vicendevoli, chiusasi con la vittoria della Rugby Parma per un punto, grazie al piazzato di Gennari allo scadere. Noceto, dunque, punta al riscatto, la Rugby Parma al bis per aumentare l’arlìa; al di là di ciò, occorre provare a finire la stagione facendo più punti possibile. «E’ quello che abbiamo detto ai ragazzi – conclude Frati -. Proviamo a vincere le ultime quattro partite, a finire nel miglior modo possibile. Il derby esula sempre da ciò è stato il campionato. Secondo me la chiave di volta sarà la pazienza, rimanere sempre in partita e portare a casa punti quando ce n’è l’occasione. La paura di perdere potrebbe esserci da parte di entrambe, ma credo si possa vedere anche del gioco al largo».
Rodi, dal canto suo, dispensa fiducia. «Ho sempre avuto fiducia nei ragazzi e nell’allenatore e confido in un loro riscatto. O vinci o impari a vincere; mi auguro che la lezione possa essere servita per questo finale. Il derby è una partita particolare, c’è un’adrenalina diversa. Lo staff la sta impostando a dovere, all’andata non meritavamo di perdere. Sarà fondamentale la disciplina e non mettersi troppa pressione; noi siamo più pesanti in mischia, ma credo sarà comunque una partita aperta perché anche i trequarti vogliono dire la loro».
Paolo Mulazzi