Parma è una giungla

Erba alta e siepi pericolose: una città da sfalciare. Ecco la mappa dei quartieri

Mara Varoli

Sui social i commenti impazzano: Parma sepolta da erba alta e siepi mai «educate». Parchi, spartitraffico, aiuole e monumenti invasi dal verde incolto. Ma non dappertutto: a macchia di leopardo senza un perché. Ecco la mappa della città da sfalciare.

Oltretorrente

L'impatto è forte: tra viale Vittoria e viale dei Mille la situazione è fuori controllo. Certo, è piovuto tanto, ma nell'area che divide le due strade è evidente che mai nulla è stato fatto: erba alta e siepi selvagge, pericolose per chi si deve immettere in uno dei due viali, ma anche per chi deve attraversare a piedi o in bicicletta. Stessa situazione nei parcheggi adiacenti e in piazzale Matteotti, dove le bancarelle del mercato sono circondate da cespugli. Al Parco Ducale ci sono prati ordinati e altri dove è impossibile sedersi per un panino. Andando verso Barriera Bixio lo scenario non cambia: intorno all'antica porta i rampicanti sono cresciuti e all'ombra della Famija pramzana l'erba tocca il mezzo metro. Anche il vicino parco delle Aquile randage tra viale della Villetta e via Spezia è terra di nessuno.

Montanara

Scendendo da via Varese le domande sono tante: una strada ben tenuta con angoli verdi curatissimi. Almeno fino a piazzale Fiume, dove l'immagine è tutt'altra: erbacce e panchine ormai ricoperte. Proseguendo per via Po la mancata manutenzione continua. Meno male che nel quartiere Montanara l'ordine è di casa: aiuole a regola d'arte e interi prati del Cinghio che sembrano giardini di una residenza reale. L'unica nota dolente è dalla parte del Baganza.

Lungoparma e Cittadella

Prendendo via Langhirano ritorna l'abbandono: ai bordi di viale Rustici fino all'incrocio con viale Berenini nelle aiuole c'è solo disordine. E così anche in via Solferino e in via Palestro, dove sono rimasti grossi tronchi, evidentemente tagliati dopo una giornata di vento forte. Anche il parco giochi di via Sette Fratelli Cervi è impraticabile: per farsi strada occorre un tosaerba. In viale Toscanini fino all'incrocio con via Mazzini solo erba alta: per fortuna, qui le panchine sono salve, essendo posizionate sul cemento. La situazione non migliora in viale Mariotti e nemmeno in viale Toschi.

San Leonardo

E la Stazione? Un biglietto da visita che andrebbe «riscritto». Al di là delle vasche piene di rifiuti per colpa dell'inciviltà, le aree verdi sono dimenticate. E il monumento a Bottego sepolto dagli arbusti. Gli spartitraffico di via San Leonardo là dove si prende la strada per la tangenziale sono in cattive condizioni e lo scenario continua persino nei parcheggi di via Brodolini, dove c'è un parco in cui si fa fatica a riconoscere il sentiero. E il parco dei Vetrai in via Milano? «Non si capisce - dice una signora a passeggio con il cane -: in alcune zone l'erba è stata tagliata in altre no». Anche parco Gasparini, entrando da via Venezia, è una giungla: «In via Valenti non si vede mai nessuno - sbotta un signore -: non c'è nessuna manutenzione. E le discariche sono dietro l'angolo». Il paradosso? A un passo c'è piazzale Salsi: un'oasi ben tenuta. Anche l'erba in piazzale Rastelli e nel parco dei Mulini è tagliata. Tuttavia, l'occhio cade in tante aree private del San Leonardo completamente incolte.

Il Duc

Rientrando verso il centro, in viale Mentana c'è lo spazio verde che circonda il Duc. E quello che doveva essere un grande giardino intorno al Direzionale uffici comunali è al contrario un pezzo di terra con l'erba molto alta. Così come nello spartitraffico di piazzale Allende.

Lubiana San Lazzaro

Panchine ricoperte di erbacce anche in via Picasso. Soprattutto sono i parchi tra via Varsavia e via Marzabotto che colpiscono: parchi oltretutto molto frequentati da anziani e da persone che vanno a spasso con il proprio amico a quattro zampe. Parchi abbandonati, con cespugli mai curati.

Il Botteghino

I parmigiani sono arrabbiati. D'accordo con lo sfalcio ridotto per il rispetto della biodiversità, ma tante sono le segnalazioni su una città che meriterebbe più attenzione nella manutenzione del verde. Come al Botteghino, dove c'è un parco che è talmente incolto da nascondere bisce e zecche.

Mara Varoli